Ciriè ai tempi del Far West: quindicesimo capitolo

Intanto a Cirié City tutto stava tornando alla normalità . La festa era finita e la gente tornava a chiudersi nelle loro case. Si sbarravano le porte con il doppio catenaccio e si accendeva il fuoco del camino.

Fuori il coprifuoco non era ancora stato cancellato. A dirla tutta lo sceriffo aveva pensato di revocare il divieto di uscire la sera dopo le sette ma i cittadini avevano, di contro, chiesto di mantenere l’ordinanza: tanto non c’era nulla da fare.

La gente usciva dalle loro case solo per recarsi in ospedale. Era diventato un ritrovo per tutti i ciriacesi. Si stava ore e ore ad attendere il dottore del paese e quando arrivava(se arrivava) gli si porgeva un saluto.

A volte arrivava qualche Gringo inferocito e demoliva le finestre così, senza motivo. Ma era un passatempo per la gente del posto. Ci si annoiava. Tanto. I ragazzi e le ragazze occupavano le strade bighellonando senza una ragione tra le vie della città.

Oziavano e delinquevano come se ogni giorno fosse l’ultimo. La polvere aleggiava un po’ ovunque sopra la città. Gli odori impregnavano tutte le vie. La gente pur di non oltrepassare la porta di casa, lanciava l’immondizia dalla finestra. “Questa City sta scomparendo, marshal!

Guardate quanta tristezza nei volti di questa gente. Bisogna fare qualcosa! Qui c’è il rischio che se ne vanno tutti a Villanova River. Li si sta liberando un sacco di terra lungo il fiume è sento già di famiglie intere che vogliono trasferircisi. Facciamo qualcosa!” Disse Lory Girl rivolta ai suoi irriducibili Marshal. “Facciamo una riunione!” Prosegui. “Una riunione?” E di che parliamo? Cose da pazzi! Una riunione con i cittadini? Sceriffo!

Credo che il viaggio nel bosco ti abbia fatto male! Tutte le volte che ne abbiamo fatta una ci sono sempre scappati almeno otto morti. Ti lamenti che siamo in pochi, ma se li facciamo fare fuori, saranno ancora meno!” Rispose il Marshal biondo (che poi a vedere bene la foto tanto biondo non era..). E poi guarda lì !” Continuo indicando con la pistola il vecchio Marshal che stava come al solito seduto su una sedia con la testa appoggiata al tavolo. “Guarda! Dove andiamo con lui?” “Non voglio storie, gente! Nessuna scusa!

Adesso chiamiamo tutti gli abitanti della città e parliamo di qualcosa. Non so di cosa, ma facciamo vedere che questa città non è ancora diventata un immenso cimitero! Dai andate a chiamare tutti. Chiamate anche quei tre dannati gringhi che vogliono farmi saltare in aria!” I Marshal iniziarono a urlare per la città con improvvisati megafoni fatti con lamiere arrugginite:” Venghino, signori! Venghino! Tutti nella sala dello sceriffo!

Questa sera siete tutti invitati a parlare di..” si fermarono un attimo e si guardarono tra di loro con aria persa:” di cosa diavolo parleremo stasera, Marshal?” Disse uno. “E che ne so? Non lo sa neanche lo sceriffo! Diciamo che allarghiamo il cimitero? E che potranno scegliersi il posto?” “No, diciamo che parliamo di quanto ci costa il ranch della contea. Tanto inventiamo. Mica devono sapere cosa facciamo con le loro tasse! Per tutti i fulmini!” “Io starei più sul vago” prosegui il terzo.” …. anzi ho un’idea! Hai presente il grande Gringo che ha lasciato quell’appezzamento di terra?

Bene diciamo che se vengono lo spartiremo tra tutti i presenti. Vedrai quanta gente!” La stanza era allestita. Tutti i Marshal ai lati e al centro lo sceriffo in abito della festa. Difronte a loro…. dieci misere anime. “Perché non è venuto nessuno? Eppure abbiamo avvisato tutti!” Bisbiglio’ all’orecchio del vecchio la primadonna.

Di risposta ebbe solo uno strano rumore che assomigliava molto ad un russare inquietante. Si spalancò la porta ed entrarono Breeze, Luca Boy e Davide Boy.

Il Franco man preferì restare a casa a bere whisky con il suo fedele compagno Dario man. “Ma che la facciamo a fare questa riunione? Non è venuto nessuno! Tornate pure nelle vostre tane” disse lo sceriffo. “He, no! Adesso ci hai fatto venire fino a qui e ci racconti qualcosa!” Impreco il Breeze avvicinando le mani alla fondina della sua pistola. ” Va bene, va bene.

Non facciamo morti che già siamo in pochi. Allora abbiamo un sacco di soldi e li abbiamo usati per la città. Vi basti sapere questo!” Rispose Cau Girl, una amica di vecchia data dello sceriffo. Una donna con cui aveva condiviso notti brave nei peggiori saloon (e non saloom come erroneamente scritto qua’ su questo libro) e di cui non andavano molto fiere. “Non è finita qui!” Imprecò Davide! ” non potete farci lasciare una bottiglia di whisky mezza piena sul tavolo senza una buona ragione” “La mia se la sarà già scolata la Franz Girl ..” prosegui rassegnato Luca Boy …..

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