Benessere e salvaguardia… degli animali

Chi di noi non ha mai tenuto in casa un pesce rosso nell’acquario a palla?

Bene! Sappiate che se ne avete uno, potreste essere fuorilegge! Ebbene sì! Se questo regolamento verrà approvato in Consiglio Comunale, bisognerà prenderne atto e seguirlo alla lettera.

La scorsa settimana si è riunita la commissione che ha discusso (la bozza) del regolamento comunale per la tutela ed il benessere degli animali. Naturalmente i punti sono svariati, e non sto ad elencarli tutti, anche perché alcuni sono ovvi, vero che non tutti siamo dotati di buon senso, ma in linea di massima, sappiamo che un animale domestico ha necessità di uscire un tot di volte al giorno, così come deve mangiare.

Il regolamento discusso prevede la “condanna per gli atti di crudeltà contro gli animali domestici, i maltrattamenti ed il loro abbandono. Chi detiene un animale dovrà assicurare la sua buona tenuta, averne cura e alimentarli in relazione alla specie, alla razza, all’età ed alle condizioni di salute”.

“E’ vietato tenere gli animali in spazi angusti in condizioni di scarsa od eccessiva luminosità, scarsa o eccessiva areazione, scarsa od eccessiva insolazione, scarsa od eccessiva temperatura, eccessivo rumore, nonché privarli dell’acqua e del cibo necessario”.

“E’ vietato tenere gli animali all esterno sprovvisti di un idoneo riparo, in particolare, in caso di cani, la cuccia dovrà essere adeguata alle dimensioni dell’animale, sufficientemente coibentata e dotata di tetto impermeabilizzato; dovrà essere chiusa sui tre lati ed essere rialzata da terra e, ove non posta in luogo riparato dalle intemperie, dovrà essere dotata di una tettoia capace di riparare completamente l’animale; non dovrà essere umida né posta in luoghi soggetti a ristagni d’acqua”.

E’ vietato intraprendere lotterie  la cui vincita, sia costituita da animali vivi.

E’ vietato colorare artificialmente gli animali.

“E’ vietato  catturare, uccidere ed allontanare forzatamente le specie aviarie, distruggere i nidi di nidificazione durante il periodo della riproduzione e del successivo svezzamento.”

E’ vietato far correre animali legati al guinzaglio o liberi al seguito di mezzi di locomozione. E’ consentito, limitatamente alle biciclette, a condizione di non sottoporre l’animale ad affaticamento, da valutarsi anche in relazione alle condizioni climatiche, a sforzi o al traino del mezzo di locomozione. In tal caso dovrà farsi uso della pettorina.

E’ vietato spargere alimenti contaminati da sostanze velenose e/o materiali nocivi.

Ma le norme non si applicano esclusivamente agli animali da compagnia, cani e gatti  principalmente, ma anche a uccelli e pesci.

I volatili, infatti “non potranno essere sottoposti a condizioni climatiche sfavorevoli ed i contenitori dell’acqua e del cibo dovranno essere sempre riforniti”. Le gabbie dovranno garantire la possibilità di svolazzare liberamente… (in gabbia!).

Per quanto riguarda i pesci, come dicevo in apertura, la norma è chiara e precisa: gli acquari dovranno avere dimensioni conformi alle esigenze fisiologiche, è necessario garantire ricambio, depurazione e ossigenazione dell’acqua.

Il pesce rosso, non potrà più alloggiare nella classica vaschetta a forma sferica (che sarà vietata!) in quanto ogni pesce deve avere a disposizione un recipiente da 10 litri di acqua, e per ogni pesce aggiunto bisogna aumentare l’acqua di 5 litri.

Tutto chiaro? ma chi dovrà far sì che queste regole vengano rispettate?

Sono incaricati di far rispettare il presente Regolamento gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale;

Spetta invece  “la vigilanza sull’effettiva osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali ed alla difesa del patrimonio zootecnico”, come cita testualmente l articolo 3 nientepopodimeno che al Sindaco in persona!

Questo particolare non mi è completamente chiaro, quindi ora, oltre agli incontri nei quartieri, passerà di casa in casa a verificare che le regole vengano rispettate?

Ah! Altro particolare importante: la sanzione amministrativa partirà da un minimo di 50,00 fino ad un massimo di 500 euro.

di Cinzia Somma

Credit immagine: http://www.bakaji.com

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