Le fioriere son tabù

Consiglio comunale 2^ puntata.

Si apre con la richiesta da parte del PD di una spiegazione riguardo le presunte parole razziste della consigliera Aghem in sede di commissione sul futuro del Taurus. Pare che sia uscito, non durante il suo intervento, ma in un commento di fondo la frase “vengono, si divertono, poi devono anche tenere pulito eh?!”. Tra lo shock generale e l’imbarazzo, la signora non è riuscita a concludere la sua riflessione, ma rifiuta categoricamente l’aggettivo “razzista”. A supportarla anche il sindaco Loredana Devietti che elenca tutti i progetti che il Comune fa tramite il CIS per e con i rifugiati, pertanto rafforza la tesi che si sia trattato di incomprensione. Qualcuno ne chiedeva addirittura le dimissioni, devo dire che avanzare una proposta simile per un concetto nemmeno così esplicito mi è sembrato da subito un’esagerazione. Credo che Luisella Aghem abbia spiegato in maniera esaustiva il suo punto di vista.

Altro argomento che ho trovato molto interessante la mozione presentata dal pentastellato Franco Silvestro per la manutenzione delle fioriere del centro storico. Desidero riportare il testo completo della mozione per capire megliociò che è accaduto successivamente.

“Gli arredi urbani e in particolare le fioriere sono elementi fondamentali del decoro urbano ed incidono sulla bellezza e qualità della vita della nostra città. Purtroppo gli arredi sono spesso soggetti all’incuria, complice il disinteresse, il non rispetto della cosa pubblica e dell’altrui lavoro. Tale rispetto può essere insegnato, soprattutto in giovane età, con una evidente valenza pedagogica, e l’intervento dei bambini potrebbe essere di ulteriore incentivo per l’intera cittadinanza a rispettare e salvaguardare l’arredo urbano. Il tutto, secondario ma non trascurabile, potrebbe anche contribuire a limitare le spese per la manutenzione degli arredi. Ciò considerato, Il consiglio impegna la giunta ad attivare un progetto pluriennale in collaborazione con le scuole elementari e/o medie primarie per la cura in generale dell’arredo urbano e in particolare delle fioriere cittadine, volto alla cura del verde pubblico ivi messo a dimora. ”

Come si presentano attualmente le fioriere del centro storico

Progetto valido dal punto di vista pedagogico, sociale e culturale, ma che il consigliere ha scelto di non spiegare nello specifico. “la mozione è chiara…non devo aggiungere altro”. Quando si è trattato di parlare della seconda mozione riguardo gli animali del circo però, si è spiegato molto bene. Per un argomento che tornerà d’attualità forse tra anni , su cui comunque l’amministrazione locale non può intervenire in maniera decisiva, sprechiamo tempo ed energie, mentre per il decoro quotidiano della nostra città facciamo parlare la mozione. Va beh, io mi faccio un’idea tutta mia, non sono io in politica, se ha agito così avrà avuto le sue buone ragioni.

L’idea era quella di affidare la cura di quei posacenere giganti sparsi per i portici ai bambini delle scuole elementari. Mettere delle nuove piantine a dimora, innaffiarle, togliere le foglie morte, eventuali cartacce, insomma tutto quello che si intende con la frase “cura delle piante”.

Risponde l’assessore all’istruzione Andrea Sala che sembra persino entusiasta inizialmente ritiene la proposta attuabile, “l’idea è buona, ma il percorso che ci può portare a concretizzala prevede step diversi… bisogna avere un progetto completo e dettagliato, condividerlo con il dirigente scolastico, sottoporlo al consiglio d’istituto e tra tutti i progetti pervenuti deve essere scelto. Questi progetti vengono supportati anche da associazioni che lavorano già sul territorio… invito il consigliere Silvestro a valutare un piano di lavoro specifico per una proposta più fattibile”.

Interviene anche la Capogruppo di Maggioranza Domenica Calza, che conosce da vicino programmi e impegni in questo contesto e non mi pare affatto intenzionata a supportarlo o elogiarlo, anzi! Ribadisce che dovrebbero valutare gli stessi insegnanti se merita accoglimento e in un secondo momento decidere se aderire o meno. Propone in alternativa degli incontri in classe con specialisti che sensibilizzino i bambini a salvaguardare i beni pubblici, fioriere comprese, e questi poi a loro volta porteranno a casa quanto imparato e tutti avranno un occhio di riguardo per le fioriere, che saranno ancora enormi posacenere, ma questo poco importa.

La mozione sembra condivisa da tutta l’opposizione, lo fa presente D’Agostino e interviene Capasso, dall’alto della sua esperienza e forte della memoria storica, fa notare che qualche anno fa era stato fatto con entusiasmo e successo un progetto simile alla scuola elementare Bruni Ciari, non rivolto alle fioriere, ma indirizzato ai monumenti pubblici, il coinvolgimento era stato totale.

Il presidente decide di sospendere per qualche minuto il consiglio, per far valutare la questione ai capogruppo.

10 minuti bastano per mettere tutti d’accordo e per stravolgere completamente il senso della mozione presentata, abolito il termine “fioriere” che viene sostituito con “arredo urbano e verde pubblico”. La mozione prevede  un progetto in collaborazione con le scuole elementari e/o medie per la cura in generale dell’arredo urbano e del verde pubblico. Approvato all’unanimità. Cosa vuol dire non si sa, ma siam soliti alle interpretazioni, ognuno la interpreti come meglio crede.

Silvestro si dice “molto contento per l’accordo trovato, è comunque un contesto un po più ampio della nostra proposta originale, prendo atto dell’idiosincrasia nei confronti delle fioriere che sono state bloccate, ci sta, non parleremo più di fioriere perché pare rappresentino un ostacolo insormontabile. Non posso che essere contento. Faremo un discorso che possa aiutare i nostri ragazzi ad apprezzare le bellezze della città”.

Ora io mi chiedo, ma che senso ha portare un’idea, che ha davvero un valore sociale se poi non ci si batte per realizzarla? E’ normale che l’opposizione sia accomodante nei confronti di una maggioranza che non gliene fa passare nemmeno una? Il problema fioriere è stato risolto in qualche altro modo? La maggioranza ha scartato l’idea dei 5 stelle perché ha proposto un’alternativa migliore? A me non sembra. Ci ritroveremo con quegli enormi posacenere sparsi per i portici e potremmo dire che abbiamo delle fioriere, contenti voi…

di Cinzia Somma

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