AL BAR.
Con questa pioggia e questo fresco direi che ci va un bel caffè.
“Buongiorno! Un caffè grazie”
La barista di fiducia prepara l’ottimo caffè di sempre, ma la
vedo un po’ giù e i ruoli si invertono. Questa volta sono io cliente a chiedere alla barista se va tutto bene
” guarda il bar. Vedi gente?”
In effetti a parte un signore che legge il giornale non vedo nessuno.
“Come mai questo deserto?”
Il bar è molto grande e penso alle spese che deve affrontare quotidianamente. Penso alle tasse, al riscaldamento, alla tassa rifiuti, e chissà a cos’altro.
“Da quando è uscita la delibera del Sindaco sugli orari specifici in cui si possono accendere le slot qui la mattina non si lavora più. Possiamo aprire la sala slot dalle due del pomeriggio fino alle sei e poi dalle otto a mezzanotte di sera. Quindi la mattina i clienti che normalmente giocano alle macchinette vanno nei Comuni vicino dove gli orari sono diversi. E non perdo solo sugli incassi del gioco, perdo anche sulle colazioni e sulle consumazioni in genere.”
“Non ci avevo pensato” rispondo. “quindi basta andare che ne so, a San Maurizio e li si può giocare. Non potevano mettersi d’accordo e fare tutti gli stessi orari? Certo che lo Stato se proprio voleva bloccare il gioco poteva farla lui la legge. Legge uguale per tutti!”
La barista mi guarda stupita e replica:
“Ma scusa, cosa vuol dire? Sai
che sono aumentate le vendite dei gratta e vinci? E cosa dire del Superenalotto e del lotto che ci sono giocate ogni dieci minuti?
È il gioco on-line? Quello è aperto 24ore su 24. Che senso ha l’accanimento contro le slot? In ogni caso stiamo pensando di fare un ricorso.”
“Però vedo che hai messo i cioccolatini dove si vince sempre!”
Nel suo sguardo vedo una grande voglia di tirarmi dietro tutto l’esposizione, ma sorride a denti stretti.
Io non ho mai giocato alle slot, e le considero una perdita di tempo e di denaro, ma chi ha tempo e denaro da buttare credo lo possa usare come meglio crede. Il gioco può diventare una malattia e in quel caso le cose vanno affrontate diversamente. O lo si elimina completamente in tutte le sue forme oppure è probabilmente inutile bloccare i bar e lasciare che tutto il resto continui.
Si toglie a qualcuno per dare a qualcun altro. Che senso ha? Buongiorno L’Altra Cirié!
Di Alessandro Baccetti