L abito fa il monaco???

In genere, tutte le volte che chiedo a Gabriele come è andata a scuola mi risponde “bene… Non abbiamo fatto niente…” al di là del fatto che non credo che a scuola non si faccia nulla, ma interpreto piuttosto la scarsa sua volontà di raccontare…

Venerdì stranamente mi espone una bizzarra (per lui!!!!) richiesta della sua insegnante: durante le interrogazioni i ragazzi devono avere un abbigliamento curato, con camicia, pantaloni non strappati, no felpe e le ragazze truccate, ma non troppo, gonna non troppo corta…
“ma che bello Gabry! Questo vi aiuterà a curare maggiormente il vostro abbigliamento e ad avere cura di voi.. Un pretesto per tirar fuori un pochino di amor proprio che ognuno dovrebbe avere…. ” mi piace molto questa richiesta…

Lui continua ” eh no…. Non è giusto! Perché anche la valutazione sarà differente in relazione al nostro abbigliamento… Se seguirà le indicazioni della prof si partirà da 2….altrimenti da 0″…

“Bhe Gabry… Non ti costa nulla evitare una tuta per un giorno e partire un pochino in vantaggio… ”

Non mi sembrava convinto… Ma nemmeno molto più convinto della sua considerazione iniziale…

Peccato che a remare contro questa regola dell insegnante si siano messe le altre mamme…” “Deve esserci una circolare della preside… Allora devono indossare tutti una divisa… L abbigliamento deve essere consono anche per gli altri insegnanti…. ”

Insomma… Mettere d’accordo tutti è sempre un problema…. Ma è poi così sbagliato richiedere in po’ di attenzione e cura nel vestirsi???

Buona riflessione L ALTRA CIRIE

Di Cinzia Somma

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