Coerenza, questa sconosciuta.
Volevo iniziare questo articolo con “il buongiorno si vede dal mattino”, ma mi sembra che un giornalista un po’ più conosciuto di me lo faccia quotidianamente, ho quindi dovuto ripiegare su un titolo meno raffinato.
Parlando di giovani, il programma della neoeletta amministrazione pare ricco di impegni e volontà di progredire. In questo senso è sufficiente riprendere il DUP (documento unico di programmazione) per il triennio 2017-2019 che individua il programma delle opere ed attività che la giunta Devietti ha formalmente dichiarato.
In particolare, a livello di obiettivi strategici, sono individuabili le seguenti finalità:
MISSIONE 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero Linea programmatica 15 – SPORT
1. Tutelare e mantenere le strutture esistenti attraverso opportuni accordi con le Società Sportive
2. Valorizzare le realtà sportive delle diverse discipline esistenti nella città onde evitare la loro migrazione verso comuni limitrofi per mancanza di spazi
3. Coinvolgere le associazioni sportive del territorio per realizzare una “vetrina dello sport” in modo da poter indirizzare i ragazzi in età scolare verso le diverse discipline
4. Favorire la pratica delle diverse attività sportive anche attraverso l’incremento di strutture e piattaforme dedicate, quali ad esempio, palestre di arrampicata a cielo aperto
5. Considerare con attenzione la possibilità di realizzare una struttura idonea per le attività sportive con pubblico
Linea Programmatica 16 – GIOVANI
1. Riportare i ragazzi a trovare opportunità di aggregazione e svago nella loro città
2. Potenziare i trasporti pubblici negli orari più idonei
3. Sostenere e incentivare l’imprenditoria giovanile, con supporto e sostegno a coloro che intendono dare vita a un’impresa sul territorio
(Comune di Ciriè – D.U.P. 2017-2019, pag. 15, pubblicato nell’albo pretorio comunale )
Tali finalità strategiche dovrebbero (l’uso del condizionale è d’obbligo) trovare applicazione in concrete linee operative, come riportato di seguito:
Missione 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero […..] Le azioni che l’amministrazione intende intraprendere sono le seguenti: – riportare i ragazzi a trovare opportunità di aggregazione e svago nella loro città […..].
(Comune di Ciriè – D.U.P. 2017-2019, pag. 75, pubblicato nell’albo pretorio comunale )
A dispetto delle rassicuranti parole riportate nel DUP, i primi atti dell’amministrazione comunale sono orientati in tutt’altra direzione. Si è iniziato infatti lunedì 21 novembre con lo smantellare l’area destinata allo skateboard di Cirié 2000. L’operazione, di cui non vi è traccia a livello di delibera di giunta nell’albo pretorio del comune, si configura come normale amministrazione e pare legata alla presunta fatisce nza delle strutture. Di tutt’altro parere è invece chi, da anni, usufruisce di quelle strutture giudicandole ancora perfettamente in grado di assolvere al loro compito, pur se parzialmente deteriorate. In data 10 novembre l’associazione Rider’s Academy Skateboard School asd, nella persona di Walter Macaluso, ha recapitato a mano una lettera di manifestazione di interesse all’assessore Fossati, con oggetto lo skatepark di Cirié 2000. L’associazione si occupa di formazione nella pratica dello skateboard, di street art e in passato ha organizzato corsi di formazione nell’area in oggetto, oltre a promuovere varie attività a livello scolastico nei plessi della zona, a Torino e a Bologna. Ovviamente la Rider’s Academy era interessata a qualsiasi forma di collaborazione con il comune per poter valorizzare al meglio l’area ed era aperta al dialogo in questo senso. Ancora il 19 novembre l’associazione aveva tenuto, allo skatepark di Ciriè, lezione ad un gruppo di una ventina di giovanissimi, per poi scoprire due giorni dopo (lunedì 21 novembre), che le strutture erano state smantellate dal comune e gettate in discarica.
A nulla è quindi valso l’invito fatto all’amministrazione per mantenere, valorizzare ed eventualmente ripristinare uno spazio che negli anni è diventato un punto di aggregazione importante per i giovani, a nulla è valsa l’offerta implicita di provvedere in parte alla manutenzione delle strutture e dell’area, e men che meno si è tenuto conto delle esigenze di una associazione che su Cirié conta alcune decine di membri e che comunque avrebbe potuto usufruire di quelle strutture allocate in un altro contesto se solo si fosse data loro l’opportunità di smontarle e piazzarle in un luogo diverso.
Se la stesura del DUP era intesa a creare un clima di collaborazione e apertura verso i giovani l’azione dell’amministrazione, avvenuta con repentina tempestività, genera l’effetto opposto, scavando letteralmente un baratro tra chi ha comunicato in maniera schietta un genuino interesse e chi ha preso una posizione netta in una direzione diametralmente opposta a quanto poco prima dichiarato senza nemmeno sentire l’esigenza di spiegarla ai diretti interessati.
Ad appianare la divergenza non bastano le considerazioni a posteriori sullo spaccio che in orari notturni avverrebbe in loco, l’intervento infatti rimane privo di senso anche nell’ottica di controllo del territorio: inibire l’utilizzo di un’area alla frequentazione “sana” non può far altro che agevolare chi in quell’area esercita attività illegali, a danno peraltro di una delle fasce della popolazione che dovrebbe essere maggiormente tutelata.
Per dovere di cronaca è opportuno ricordare che l’acquisto delle strutture era costato circa 12 mila euro nel 2006 mentre, e che il valore residuo, stimato in base alla vendita che alcuni comuni mettono in atto per attrezzature analoghe, era di circa 5000 euro, mentre un ripristino delle stesse sarebbe costato, secondo alcuni addetti ai lavori, poche migliaia di euro. Non solo non sono stati trovati i fondi per manutenere un’area esistente e vitale, ma abbiamo allegramente buttato qualche migliaia di euro.
Con un’unica mossa l’amministrazione ha fatto esattamente il contrario di quanto scritto nel DUP riguardo ai punti 1, 2 e 4 della linea programmatica 15 e al punto 1 della linea programmatica 16, chapeau. Cirié è così riuscita a perdere un’altra occasione di mantenere e valorizzare uno spazio destinato ai giovani (a costi comunque abbordabili), in totale spregio a tutte le belle parole spese e di tutti i proclami fatti. Complimenti vivissimi
Walter Macaluso e Livio Capucchio ( Rider’s Academy Skateboard School asd) con Dario Zabardi