Ma voi ricordate il giorno in cui siete diventati maggiorenni? Ricordate di aver passato gli anni che precedevano quella data, ad attendere “il grande giorno”?
Diciotto anni vissuti davanti ad uno specchio e giurare a se stessi: ” io a 18 anni me ne vado da questa casa!”.
Eravamo consapevoli che non saremmo riusciti ad andare da nessuna parte, ma la sola idea che lo avremmo potuto fare “legalmente”, ci faceva stare bene. Ci faceva sentire grandi.
I legami con le nostre famiglie erano troppo forti e la decisione radicata solo pochi di noi riuscirono a prenderla.
Tutti sognavamo di andare a vivere da soli o ancor meglio affittare un appartamento con gli amici. Un bilocale in una zona malfamata di una qualche sperduta e non ben definita città. Un posto dove fare party e bevute colossali.
Ma poi facevamo due conti e ci rendevamo conto che mancavano i soldi. Si continuava a sognare insieme, chiusi in un qualche locale di campagna tra rumori e fumi sgradevoli.
A casa continuavamo a seguire le regole dettate dai genitori che nel frattempo diventavano sempre meno rigide. Anche loro erano consapevoli che ce ne saremmo potuti andare. Sapevano che non saremmo riusciti ad allontanarci più di tanto, ma il solo fatto che avremmo potuto farlo “legalmente” li impauriva un po’.
Insomma, concettualmente cambiava il rapporto genitore e figlio ma nella realtà tutto restava com’era. Ci piaceva però l’idea di essere diventati grandi.
E questi ragazzi del ’99 come si sentono? Stesse emozioni di un tempo o le cose sono cambiate?
Comunque quello che conta è che che non ci sia apatia o tedio a sovrastarvi. La comunità c’è ed è presente per festeggiare questo grande evento.
Sindaco ed assessori con tutta la città a seguito festeggeranno una data fondamentale per il
vostro percorso. Quindi buona festa a tutti!!
di Alessandro Baccetti
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