E’ iniziata ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni politiche di Camera e Senato del 4 marzo e il Movimento 5 Stelle l’ha inaugurata presentando i propri candidati.
Interessanti incontri questa mattina tra le bancarelle del mercato di Cirié. A passeggio con il mio socio Alessandro abbiamo avuto il piacere di conoscere e approfondire alcuni temi e curiosità con Pino Masciari e Alberto Airola, candidati al Senato della Repubblica.
Ero particolarmente curiosa di sentire cosa aveva da dirci Masciari, imprenditore edile calabrese, sottoposto dal 1997 ad un programma speciale di protezione, per aver denunciato la criminalità organizzata calabrese e i suoi intrecci con la politica.
Parla della presenza della ‘ndrangheta già negli anni ’70 anche nelle zone del nord Italia, dove aveva preso piede un grosso traffico di droga; la presenza di supermercati in centri urbani in numero così spropositato rispetto alla densità di popolazione, lo considera un riciclaggio di soldi sporchi, offrendo uno specchietto per le allodole proponendo assunzioni di contratti part time.
“Lui non promette nulla, lui fa”: il nostro paese ha bisogno principalmente di 3 cose: nuovi posti di lavoro creabili con nuove tecnologie, quindi un’agenzia che monitora attentamente il territorio per capire di cosa c’è bisogno.
“E’ necessario portare la legalità nelle famiglie, nelle scuole, ovunque. Se si crea valore ci sarà legalità, se non c’è legalità saremo sempre vittime delle persone e ancor peggio saremo ricattabili. Basta sprechi, basta ruberie, certezza della pena. Chi commette un reato deve essere giudicato e successivamente rieducato e riabilitato.”
Stop al business dell’immigrazione. Eravamo in giro per il mercato e gli ho chiesto se ha notato il numero impressionante di mendicanti presenti tra la gente. A domanda diretta sulla questione migranti risponde: “noi non buttiamo in mare nessuno” daremo la cittadinanza a chi merita e a chi ha i diritti;
Considera l’Italia un paese malato, senza vergogna, qui tutto è lecito, la corruzione è all’ordine del giorno. Ha deciso di metterci la faccia, perché in questo paese c’è bisogno di gente onesta. Ha deciso di metterci la faccia, per la seconda volta penso ad alta voce e lui prontamente risponde che è la prima volta che si candida… io avevo in mente come prima volta, quando ha trovato il coraggio di denunciare.
Ci viene incontro Alberto Airola, irriconoscibile dall’ultima volta che lo avevo visto circa un anno fa. Ha subito un’aggressione nella zona di Corso Giulio, zona degradata e frequentata da spacciatori. L’ha fatto presente più volte a polizia, carabinieri, vigili e prefetto, finchè una sera al rientro in casa, è stato aggredito brutalmente da un gruppo di africani che non gradivano il suo ostacolare il loro “traffico”.
Sempre agguerrito, sempre deciso e determinato. Conta di cambiare le regole del gioco, opponendosi a questo sistema che non garantisce nemmeno i diritti basilari dei cittadini. Presenti alla mattinata con i cittadini anche Jessica Costanzo e Valentina Pretato, candidate alla Camera, con cui, purtroppo non ho avuto modo di parlare.
Ecco la prima proposta, questo quanto ci hanno raccontato, ora sta a noi se sceglierli o meno. Personalmente mi riservo di farlo, non prima di aver sentito anche le altre forze politiche, di aver conosciuto i possibili candidati a Camera e Senato e di accogliere le loro proposte.
di Cinzia Somma
Credit immagine: Marco Notaro