Interessante il confronto sulla Tav che ha occupato la scena politica e social di Cirie’ e dei comuni limitrofi. Vedere così tanto interesse per un’opera di cui, diciamocelo chiaro e tondo, a noi cittadini delle valli di Lanzo non frega davvero niente. Che si faccia o non si faccia cosa potrà mai cambiare?
Io ad esempio a Susa sarò andato due volte in vita mia e se il panorama verrà deturpato non mi cambierà molto la vita. Dubito che qualcuno di noi abbia terreni in val Susa cui verranno confiscati. Per non parlare della merce che dovremmo aspettare dalla Francia: che ci frega?
Ancora non so se ci saranno aziende del territorio che lavoreranno a questa impresa e non so se si creeranno nuove opportunità di lavoro per noi della Valle di Lanzo, ma lo dubito davvero ancora più vivamente. Quindi di cosa stiamo parlando? Non ci sono opportunità per nessuno di noi e che questa rete ferroviaria venga fatta o meno non ci cambierà una virgola. Certo l’aspetto ecologico è importante così come la creazione di nuovi posti di lavoro, ma mi sembra che questi punti non siano mai stati veramente affrontati in quanto considerati secondari.
Resta solo una spiegazione logica per questi Si e questi No: politica.
Se la maggioranza per qualche ragione che ignoro dice no, l’opposizione deve dire si. E se l’opposizione riesce a riempire una piazza potrebbe essere che il paese torni ad apprezzare quel determinato movimento politico e a collegare quella iniziativa di massa con un colore specifico che probabilmente sceglierà alle prossime elezioni. I nostri politici, se proprio vogliono parlare di Comunicazione stradale, farebbero bene a parlare del progetto Spina che ci riguarda da vicino e fare il punto della situazione piuttosto. Sarebbe bello sapere a che punto stiamo. Li si che si può discutere e prendere delle posizioni. Ma prendere posizioni sul territorio è pericoloso, si sa. Si rischia di sbagliare. Di dare un colore errato ad una idea.
di Alessandro Baccetti
TAV… forse il tempo non è passato intilmente: negli ultimi anni si è cominciato a parlare di treni merci ad Alta Velocità che possono utilizzare le linee prima risrvate ai passeggeri.
https://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2018-04-04/le-merci-binari-dell-alta-velocita-il-frecciarossa-174805.shtml?uuid=AEOctqSE&fbclid=IwAR15fE8pMTuV_q4aczAX8xRQSnvRi5UuiEvy9thQi881je31aLprCR0BZWg