In questi ultimi mesi si è sentito parlare spesso di figure mostruose che popolano la nostra zona. C’è stato il mostro che incendiava le auto e i pullman, poi il mostro che sparava per le vie della città e infine i mostri che terrorizzavano i ragazzi.
Non so se siano mai stati individuati, in compenso so che di questi tempi è nato un nuovo mostro dal quale dobbiamo tenere gli occhi aperti. È il mostro che sta seminando per i campi dietro via Rossetti dei bocconi di carne avvelenata per uccidere i cani che vengono regolarmente portati a passeggiare dai loro padroni. Qualcuno potrà dire che si tratta solo di cani e che non è poi così pericoloso per la comunità, ma non è così. È la scienza a parlare della pericolosità delle persone che fanno del male agli animali.
Sono gli psicologi a parlare di in un vero e proprio disturbo della condotta antisociale e di un disturbo della personalità.
Spesso questi mostri presentano situazioni familiari e sociali in cui la violenza pervade l’ambiente relazionale e caratterizza un modello di vita che, anziché favorire le abitudini collaborative, promuove quelle competitive. Legittimano un esercizio di potere fino alla sopraffazione nei confronti di individui e specie che considerano più deboli. Probabilmente iniziano a prendersela con gli animali, ma il loro prossimo passo può arrivare anche a toccare i bambini, le donne, gli anziani, gli omosessuali, i soggetti marginalizzati, (come ad esempio gli immigrati). Si sentono gerarchicamente superiori e quindi “intoccabili”. Che questi signori (o signore o signora non so) siano malati mentali non ci sono dubbi, ma di certo non accetteremo mai questa scusa come giustificazione. Quindi che si sappia che dietro via Rossetti e in tutto il quartiere, c’è un mostro che si diverte a uccidere i nostri animali.
Tenete d’occhio la zona e se vedete qualcosa, denunciate! Fortunatamente la legge punisce anche con il carcere questi tipi di mostri. Non dimentichiamo che potrebbe essere anche uno del quartiere che non sopporta la vista degli animali vicino casa propria. Tutto è possibile. Gente disturbata che si nasconde tra la gente normale.
Solo chi ha un animale può capire il dolore che un uomo prova nel vedere morire il proprio cane o gatto che sia, per mano di un imbecille che dovrebbe curarsi dentro una clinica specializzata invece che trovarsi libero di vagare per la città. E poi che morte atroce.
Un cane è già stato ucciso da un boccone avvelenato, quindi fate attenzione.
di Alessandro Baccetti