Un Partito Democratico completamente cambiato, una squadra giovane ma capace, con tre pilastri di una competenza invidiabile: Luca Capasso, Marta Vittone ed il candidato sindaco Federico Ferrara.
Luca Capasso faceva già parte dell’opposizione nella scorsa legislatura ed ha dimostrato tutta la sua competenza. Non accetta la superbia e l’arroganza poichè lui, con modi pacati e parole scelte con cura e sempre chiare e dirette, riesce a esprimersi educatamente con tutti i suoi interlocutori.
Marta Vittone la abbiamo vista negli ultimi due anni in consiglio comunale, ma anche lei ha dimostrato di essere sempre “sul pezzo”; ogni suo intervento era preciso e determinato.
Ma torniamo a Federico, il candidato sindaco: giovanissimo, non ancora trentenne, potrebbe essere il più giovane sindaco mai avuto a Ciriè.
Federico è un bellissimo ragazzo, senza ombra di dubbio rispecchia in pieno la mia idea di Principe Azzurro: è cortese, gentile, aggraziato nei modi e nei movimenti ed ha un sorriso per tutti. E’ attento, quasi premuroso, mi piace guardare quando si intrattiene con i cittadini. Ha la stessa disponibilità con tutti: giovani, meno giovani e anziani e questo suo sapersi adattare lo fa apprezzare da tutte le generazioni.
Federico è onesto (nel vero senso della parola, non per slogan). Dichiara di non aver avuto un maestro in particolare, ma ammira le persone che hanno fatto bene, non si sbilancia però facendo nomi; non ha desiderio di somigliare a qualcuno ma si ispira a persone come Giorgio La Pira, Alcide De Gasperi, Aldo Moro, insomma, personaggi importanti, ambizioso il ragazzo!
Con tutta la sua squadra sogna per Ciriè, a farla diventare “stazione porta”, per quanto concerne il trasporto ferroviario della vecchia GTT, oggi Trenitalia. Con questa enorme gratificazione per la nostra città, sarebbe più semplice e naturale rilanciare il territorio.
Non l’ho mai sentito intervenire durante i consigli comunali sul discorso “bilancio”, ma vista la continua collaborazione con il consigliere dimissionario Francesco Brizio, deduco che abbia le basi necessarie per affrontare il discorso, in ogni caso, avrebbe un’ottima spalla su cui fare affidamento.
Forse il mio immaginario, che vede il giovane Ferrara come Principe Azzurro, mi da la speranza che possa essere il “salvatore” della situazione, quello che sistema gli errori o le mancanze della precedente amministrazione. Il centro storico, per esempio, ha ancora grandi criticità, prima fra tutte la presenza di barriere architettoniche. Ecco! potrebbe essere colui che ci salva dalla caduta, che ci risveglia dal sonno eterno, che ci propone qualcosa di diverso rispetto a tutto ciò che era prima.
Ha un programma molto ben dettagliato e ambizioso, che prevede il recupero di edifici attualmente abbandonati, in stato di degrado, ottimi punti di ritrovo per attività illecite.
Molte non sono di proprietà comunali, ma di privati. Penso all’ex Cinema Nuovo, alle vecchia sede dell’ENEL, alla scuola di Vastalla, “pensi che il Comune di Ciriè abbia la forza economica per rilevare e sostenere una ristrutturazione totale?” gli chiedo.
Il suo sguardo è attento e concentrato su quelle che sono le sue parole, Ferrara riflette sulla disponibilità economica del Comune e sulla possibilità (più plausibile) di cercare investitori privati per riqualificare edifici dismessi e ancora più pretenzioso in termini di capacità economica, “per bonificare l’ex Ipca ci vogliono almeno 10 milioni di euro, sono davvero tanti, eppure la zona va bonificata, la scuola di Vastalla potrebbe rinascere se solo si creassero i collegamenti con Ciriè, ma non solo, Robassomero, Devesi, Nole; in questa situazione la collaborazione con l’Unione dei Comuni sarebbe fondamentale”.
Per quanto riguarda il recupero degli edifici privati dismessi è chiaro che bisogna ricorrere all’intervento dei privati.
“Quale sarebbe la prima cosa che faresti se dovessi diventare sindaco?”
“Sicuramente abbatterei le tariffe TARIP, gli errori sono palesi e irragionevoli, bisogna rivedere il sistema”.
Bene! Qualcuno che non teme di dire che il Consorzio ha fatto gravi errori: accertamenti mancati, organizzazione poco organizzata, ritiro dei rifiuti fatto alla carlona.
Sono settimane oramai che discutiamo in casa sui vari candidati, sulla possibilità di votare uno, piuttosto che l’altro e qualche giorno fa mio figlio mi ha detto in maniera convinta che voterà Federico Ferrara, poichè assomiglia in maniera impressionante a “Bjorn La Corazza”, uomo forte e deciso, che con astuzia e talento raggiunge ogni obiettivo.
Da principe azzurro a vichingo il passo è breve e se ci rifletto, effettivamente Federico Ferrara ha mostrato in ogni occasione pubblica di essere all’altezza di ogni situazione, di ogni confronto. Non teme nessuno, ma dopo tutto, perchè dovrebbe? Ha tutte le qualità che un buon sindaco dovrebbe avere.
Dunque gente: votate, votate, votate!
di Cinzia Somma