Sarà la primavera, la temperatura piacevole che permette di fare passeggiate per le vie comunali, dandoci la possibilità di incontrare tanta gente, di scambiare quattro chiacchiere e ritrovare una cittadina cambiata, che mi fa vedere la mia Ciriè bella, più bella del solito.
Sarà anche che i giorni della fiera, dell’Annunziata o di San Martino, sono sempre stati motivo di aggregazione ed incontro, ma passeggiare oggi nel centro di Ciriè è davvero piacevole.
Come molti sanno, mi sono impegnata in prima persona affinchè Via Vittorio Emanuele rimanesse pedonale e vederla oggi gremita di gente, tra bancarelle provenienti da ogni regione d’Italia, mi incoraggia ulteriormente a credere che anche l’amministrazione comunale abbia fatto la scelta giusta. Non poteva esere altrimenti: ciò non toglie nulla a negozi e residenti, ma da molto a chi arriva dalla periferia o dalle zone vicine.
Una “chicca” però, il fiore all’occhiello della trasformazione cittadina, devo imputarla al viale di Corso Martiri: la pavimentazione lungo tutto il percorso centrale permette a chiunque di percorrerlo facilmente; io col mio tacco alto non ho avuto paura di prendere storte o quant’altro, ma vedere genitori con i passeggini, ciclisti che portavano la loro bici a mano, senza fare alcuna fatica, ha confermato il mio punto di vista: il viale andava fatto così! Ogni viale dovrebbe permettere a chiunque di attraversarlo e goderselo.
Sapete quante persone in sedia a rotelle non hanno mai potuto beneficiare della vista del Duomo di San Giovanni dal viale? Moltissime, troppe. E da oggi avranno un prospettiva diversa della loro città, credetemi! Non è cosa da poco!
Sicuramente ci saranno persone a cui non piace, e ci mancherebbe! Ed anche altre che troveranno difetti nel modo in cui sono stati effettuati i lavori, ma i grandi cambiamenti si fanno così, un passo alla volta, per arrivare ad un punto ottimale, in cui tutti possono fruire a pieno del cambiamento.
Mi andava di condividere con Voi, amici de L’Altra Ciriè, questo mio pensiero, perchè non è vero che siamo tutti “mai cuntent” come ci ha definiti il caro amico Angelo Barile, io apprezzo molto, moltissimo, quando le cose vengono fatte con la testa, per la città ed i suoi cittadini.
Buona fiera a tutti! Quest’anno merita ancora di più di essere vissuta.
di Cinzia Somma