E oggi abbiamo incontrato la famiglia Picco che vive da oltre 5 generazioni in borgata Pich (nome originario dei loro avi presenti già sul territorio dal 1610); mi spiega Giulia, figlia di Ivo, che erano stati quasi obbligati, in periodo fascista, ad italianizzare il loro cognome in quanto Pich dava l’idea di straniero.
Simbolo del borgo la bellissima cappella di San Giacomo posta di fronte alla loro casa, che ci hanno anche aperto per poterla vedere vedere in tutto il suo splendore.
Ivo e Lorenzina si sono conosciuti alla festa patronale di San Pietro, anche per loro c è stato il classico colpo di fulmine: lui si trovava lì Casualmente… vede questa bellissima ragazza più giovane di lui di 10 anni, le offre un gelato e… dopo un anno si sposano!!!!
Sono molto attivi nella loro borgata, 8 anni fa hanno creato un comitato.. hanno organizzato feste, concerti, mercatini di Natale che, tra l’altro, attirano moltissime persone; questa domenica ci sarà una gara di bocce solidale dov’è il ricavato delle iscrizioni andrà ai terremotati di Amatrice. Un progetto per il futuro sarà quello di creare un “cammino” che colleghi tutte le cappelle di
San Giacomo della zona… Da Borgaro a Nole….o oltre…???! Giulia… Aiutami tu!
La vita di Ivo è stata molto attiva sul territorio, ha fatto parte del consiglio comunale in opposizione per la Lega Nord, si è battuto per rendere agibili tutti i parco giochi della zona (ai tempi li testava con la figlia piccola). La sua più grande soddisfazione è quella di aver portato in consiglio comunale e di aver ottenuto l allacciamento alle fogne per diverse zone di Devesi.
Nonostante la candidatura di Giulia per Cirie democratica in sostegno i Cinzia Franza, sono molto contenti dell’attuale amministrazione Devietti… conoscono molto bene Loredana (come la chiamano loro) e sono certi che abbia la stoffa e le
capacità per amministrare la città al meglio.
Durante la chiacchierata Lorenzina prepara cena e trova anche articoli di giornale e foto vecchie che ritraggono i vari step della loro vita e della storia politica del marito.
Ci hanno dato molte indicazioni sulle persone da interrogare… Ivo con la sua semplicità ci ha dimostrato che non bisogna essere necessariamente acculturati per confrontarsi con i dottori che con il loro “saper parlare” provano ad affondarti o confonderti… lui con le sue richieste “terra terra” è sempre riuscito a tenergli testa e ad ottenere tutte le informazioni che desidera va.
Altra bella famiglia questa che abbiamo incontrato oggi eppure ho l’impressione che non ci siamo detti tutto… dovremmo rincontrarci…. perché loro hanno davvero tanto ancora da dirci quindi L’ALTRA CIRIÈ… to be continued…
Di Cinzia Somma