Metti una Ciriè diversa. Una Ciriè solidale e attenta al prossimo che gli sta accanto.
Metti uno di noi che sta attraversando un brutto periodo e ha bisogno di aiuto.
Metti questa persona in condizione di non riuscire a ricevere nulla dalle istituzioni.
Metti che adesso questa persona inizi ad avere fame e bisogno di coprirsi.
Metti una borgata sperduta per le campagne del basso canavese. Poche case sparse qua e là in cui vive gente, brava gente.
Questa persona bisognosa suona un campanello, probabilmente il primo della giornata. Metti che si affacci una delle tante brave persone che vivono la nostra città.
Metti che alla richiesta della povera donna di un semplice pezzo di pane, chi si trova davanti a lei si commuove e non le consegna solo del pane, ma quanto più può raccimolare dalla sua credenza.
Adesso metti che il fatto vada su un blog e che diventi notizia. Metti un giornalista attento che lo nota e lo inserisce nel giornale cittadino. Metti tutte queste cose insieme e troverai il senso dell’Altra Ciriè. E’ davvero tutto qui!
Grazie a Desiree per la segnalazione e Antonello Micali per averla trasformata in notizia sul numero di questa settimana del Risveglio.
di Alessandro Baccetti