Nel consiglio comunale di lunedì 2 ottobre, completamente dedicato all’approvazione delle variazioni del bilancio, non sono mancati fulmini e scintille.
A lanciare le prime saette è stato il consigliere Brizio che ha sfoggiato con maestria il suo repertorio da ex assessore al bilancio, provocando le ire mal celate dell’assessore Caudera e del sindaco di tutti. Oggetto del contendere è stata la stima spropositata delle entrate relative agli oneri di urbanizzazione, rivista ora al ribasso di 470 mila euro, fatto che ha dirottato le priorità della maggioranza su altri obiettivi. Il fatto che gli introiti siano stati ridotti alla metà, non doveva essere un problema per realizzare i progetti che questa amministrazione aveva in mente, soprattutto in virtù del fatto che ci fosse un avanzo di 660 mila euro dell anno precedente.
Tra uno scambio di battute e l’altro, protagonisti l’opposizione, l’assessore e il sindaco, è emerso che il Battandero, destinato alla Casa delle Associazioni, rimarrà abbandonato a sè stesso: l’amministrazione non vuole accendere un mutuo di 200 mila euro, pertanto ecco che il primo progetto (per il momento) è stato bocciato!
Secondo progetto: ampliamento del cimitero. Qui sembra che il problema non siano i soldi, ma il piano regolatore non permette di procedere, quindi l’amministrazione dovrebbe modificarlo. Visto che al momento non ci sono segni di modifiche in corso o allo studio, viene da chiedersi se l’amministrazione è informata del fatto che toccherebbe proprio a lei procedere in tal senso. Secondo progetto bocciato!
Terzo progetto: il Girasole. Qui l’intervento era stimato in 350 mila euro. In attesa che la regione si pronunci, ne destiniamo 60 mila… ma mica per i lavori… solo per la progettazione. Peccato che, come fa notare il consigliere Silvestro, non sia mai stato fatto uno studio di “sostenibilità economica”. Il rischio concreto è quello di ritrovarsi con una casa di riposo che succhierà soldi dalle casse del CIS, a pesante discapito di altri servizi erogati dal consorzio. Terzo progetto rischia di essere un flop… forse era meglio se fosse stato bocciato!
Quarto progetto: i parchi giochi, ma mica tutti! solo uno, quello di Via Dante. Per questo spazio, è emerso, sono stati destinati, già nella prima stesura di bilancio, 33600 euro. Ci sono altri 12 parco giochi nella nostra ridente cittadina, anche a loro verrà destinata la stessa cifra? Quarto progetto, giostrine d’oro: approvato!
Quinto progetto: abbiamo accantonato altri 100 mila euro nel fondo per i crediti di dubbia esigibilità e con questo siamo a più 300 mila dall’inizio dell’anno. Progetto “mutande di latta”: approvato!
Ora è giunto il momento delle belle notizie.
Rifaranno 2 strade di Ciriè. 180 mila euro saranno destinati a Via Parco e Via De Gasperi. Sarebbe stato carino se l’amministrazione avesse mostrato un progetto, vista l’entità della spesa.
170 mila euro per le scuole elementari Fenoglio, don Bosco e Ciari, per bagni e bagni delle palestre. Viene da chiedersi se il fornitore dei sanitari sia lo stesso delle giostrine.
40 mila per smantellare la torre dell’Interchim che è pericolante.
80 mila euro per l’aggiornamento hardware e software degli uffici comunali (40 hardware e 40 software), spero che per una cifra simile prenderemo in considerazione l’idea di affittare un po’ di potenza di calcolo alla Nasa per rientrare dell’investimento…
60 mila euro saranno destinati a progettazione e studi di fattibilità. I progetti in questione riguardano: riqualifica del centro (via Vittorio e limitrofe), lo spazio lasciato vuoto dall’asilo Montessori, la nomina di un coordinatore per la sicurezza, la realizzazione di un piano per il verde, lo studio di una “piastra gioco polivalente”.
Il bilancio è stato approvato dalla maggioranza; l’opposizione ha spiegato le motivazioni della propria astensione.
Da evidenziare l’intervento del capogruppo di maggioranza, la consigliera Domenica Calza che dichiara di aver fiducia assoluta nel sindaco di tutti e nella sua giunta, dando quindi voto a favore, praticamente un voto di fede, un po come se si fosse fatta suora.
di Cinzia Somma