Io c’ero!

Io c’ero!
Si, credo proprio che il post dovrebbe intitolarsi cosi: io c’ero!

Già, perché vivere una serata così piena di emozioni e di pensieri non è certo cosa di tutti i giorni. Riuscire a commuoversi e allo stesso tempo provare una così grande voglia di ribellione e di rivoluzione, non sono certo pensieri che ci accompagnano la mattina presto prima di andare a lavoro. E dire che tutto si è svolto in un locale in centro a due passi dal Duomo e in quattro mura che un tempo furono di Mutuo Soccorso.

Non abbiamo neppure dovuto vagare molto per provare nuove emozioni e nuovi sentimenti. Era tutto li sotto i nostri occhi. Probabilmente lo è sempre stato ma ci voleva lui, Gianni Milano, a farci ritrovare una via di uscita. Il punto esatto da dove avremmo potuto,ma soprattutto dovuto ritrovare un po di noi stessi, è stato scoperchiato, reso noto, visibile e soprattutto idoneo al tatto.

Rivoluzione senza armi. Anarchia senza violenza. Stop alla globalizzazione selvaggia e incontrollabile che ci ha reso schiavi di chissà chi. Bambini che devono trovare il modo di fare i bambini. Bambini che non devono essere giudicati neppure con un voto scolastico. E poi la paura per la scia fascista che sta nuovamente divagando e che anzi non ha mai smesso di esistere.

Ma vivere nella certezza che nessuna di queste paure riuscirà mai ad intaccare la voglia di ribellarsi ad un potere sempre piu logoro di presunzione e di autorità incontrollata. Sembrano tutti valori comunisti ma in realtà sono semplicemente valori che fanno parte di un unico nucleo: il genere umano. La convivenza non deve essere coatta, bensì consapevole e voluta. L’essere umano è nato per stare insieme e non si può pensare di poter vivere serenamente odiando o beffeggiando i propri simili.

Tutti gli esseri viventi sullo stesso podio. Alto e raggiungibile da chiunque. Basta fare un po di spazio.

Anche ieri sera c’era bisogno di fare spazio al La Soce gremita di curiosi e simpatizzanti. Ma alla fine ci siamo stati veramente tutti e tutti abbiamo potuto godere di un ottimo insegnamento che spesso andiamo dimenticando : Ama il prossimo tuo come te stesso.
Buona giornata.

di Alessandro Baccetti

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