…… segue:
Calogero e Ettore sono quelli che lo hanno visto e conosciuto piu da vicino di tutti noi. Quando si inizia a pronunciare per qualsiasi motivo il nome Pasquale, ti accorgi cosa accade ai loro occhi: in principio si illuminano, poi sorridono e infine si appannano. E lo stesso giro si ripete all’infinito ogni volta che la conversazione ricade sul nome Pasquale Cavaliere..
Io Cinzia e Dario restiamo attenti e cerchiamo di capire il perché di così tanta devozione. Anche i ragazzi che sono qui con noi capiscono che sta aleggiando un po’ di magia attorno a questo personaggio.
“Vedete ragazzi, lui era quello che combatteva per i diritti e per la giustizia dei più deboli. Lui era quello che faceva lo sciopero della fame o quello che andava a contattare i centri sociali per trovare delle soluzioni alla violenza. Era quello che non aveva paura di denunciare i poteri forti ed era riuscito a far cadere delle intere giunte. Senza paura.
Lui andava a trovare i carcerati, anche quelli “illustri” che per la politica avevano perso la libertà. Ma era anche amico del clero e molti preti stavano dalla sua parte. A partire da Don Ciotti che durante le esequie di Pasquale volle leggere lui stesso l’omelia in suo ricordo qui a Cirie’ nella chiesa che vedete davanti a voi.
“Forte sto tipo” interviene il ragazzo con la felpa bianca. “Fateci vedere una foto” riprende la ragazza. Il ragazzo con gli occhiali prende il telefono in mano e inizia a cercare notizie su Wikipedia. “Hey! Ma è riuscito a far arrivare più di un miliardo delle vecchie lire alle popolazioni dell’Africa. Aiutiamoli a casa loro! Grande”
La pioggia ormai sta scarseggiando e dei tuoni resta solo più il ricordo.
“Ma sono tante le storie che lo riguardano e noi vogliamo incontrarci il sei agosto per ricordarne alcune”.
I ragazzi si guardano e ci promettono che verranno. Vogliono sapere di più.
Non abbiamo ancora la location, ma ci sarà bastato entrare nel nuovo ristorante di Villa Remmert e trovare un proprietario gentile e disponibile che senza pensarci due volte ci dice che va bene! Ci concede lo spazio. Chiede notizie su questo signor Pasquale Cavaliere (è troppo giovane per ricordarlo anche lui) e dice che starà con noi a sentire la sua storia.
Ci siamo davvero tutti e vi aspettiamo davvero a tutti.
Martedì 6 Agosto, alle ore 21.00 presso Villa Remmert.
Tanti e tanti ospiti che vogliono ricordare al mondo che Pasquale era ed è una risorsa infinita di idee e di pensieri che non può solo essere dimenticata con la sua morte.
La passione deve continuare a resistere. Il ricordo non deve morire. Glielo dobbiamo per tutto ciò che ha fatto per il nostro territorio e per il nostro presente che lui considerava il suo “futuro migliore”
NON MANCATE!!!
di Alessandro Baccetti