Proprio nel giorno del primo anniversario della prematura scomparsa di Luca, l’angelo dagli occhi verdi, il comune di Villanova d’accordo con la famiglia, gli ha dedicato un parco giochi.
Google Maps, indirizzo alla mano, non forniva una posizione precisa del luogo, ma le centinaia di palloncini colorati hanno aiutato me e Dario nella ricerca; volevamo essere presenti all’inaugurazione.
Uno spazio modesto, accanto alla chiesa e alla scuola materna del paese con una struttura per i bimbi più piccoli, un paio di altalene ed un grazioso gazebo in legno con tavolo e panche per una merenda.
Sullo sfondo il suo viso vispo e sorridente ci accoglie e pone quasi l’obbligo di stamparcelo un bel sorriso sul volto: sembra dirci “qui si ride, ci si diverte e si esplora, come facevo io in mezzo ai boschi”.
Se vi capita di passare per Villanova, fermatevi, fate un salto in questo parco giochi, a me riempie il cuore di emozioni e di ricordi e nello stesso tempo mi da un senso di pace e serenità: un luogo di ritrovo per grandi e piccini è proprio identificativo di ciò che era Luca.
Non mi trattengo mai poco, a volte nel primo pomeriggio, in solitudine, col tiepido sole primaverile, mi fermo a leggere un paio di capitoli di un libro; il tempo si ferma finché non cominciano ad arrivare i primi bimbi che escono da scuola.
Allora lascio a loro lo spazio.
Torno a casa sempre grata per tutto ciò che ho: consorte, figli, fidanzati e amici che vanno e vengono…. nel mezzo vedo sempre un po’ di Luca.
Sempre nel mio cuore e nei miei pensieri.
di Cinzia Somma