Volevamo dare il benvenuto a una nuova comunità che è entrata a far parte della nostra città.
Si tratta di un numero imprecisato di persone che vivono e si muovono soprattutto nella zona parco di Ciriè e nella fattispecie di Via Fiume nonché nelle strade parallele secondarie.
Viaggiano perlopiù a piedi (avranno tutti auto euro 4 presumo) e non è facile incontrarli di persona in quanto sono molto piccoli e magri.
Magrissimi oserei dire. È proprio una loro caratteristica. Si tratta del popolo ciriacese dei “lillipuziani”.
Io non li ho mai incontrati e probabilmente neppure voi, ma in Comune sanno della loro presenza e hanno voluto dare vita a percorsi pedonali dedicati proprio a loro.
Perché in Comune sono molto attenti alle minoranze etniche. Un tempo quelle strade avevano parcheggi su ambo i lati ma adesso hanno tolto i parcheggi per dar vita a quel percorso pedonale e ciclabile (i lillipuziani hanno bici molto ma molto piccole) perché la città è di tutti.
Lo scrivo perché qualcuno passando potrebbe pensare: “ma questi sono fuori? Strada larghissima, parcheggi che potrebbero tranquillamente essere messi più verso il centro della carreggiata e una pista ciclabile e pedonale dove non ci passa neppure un bambino.” Ecco questa è la spiegazione.
Non sono fuori. Macchè!
Hanno pensato a questi nuovi nostri concittadini arrivati da Lilliput.
Se li vedete non fotografateli perché si spaventano facilmente e potrebbero lasciare la nostra città con il rischio che in ufficio viabilità del Comune di Ciriè decidano di rifare la segnaletica e allargare la pista ciclabile o pedonale a misura d’uomo con dimensioni normali.
Non sarebbe giusto nei loro confronti.
Noi stiamo con i lillipuziani!
di Alessandro Baccetti