Da quando abbiamo dato vita a questo gruppo siamo riusciti a intrufolarci un po’ ovunque nella zona.
Abbiamo visto e recensito decine e decine di posti e abbiamo conosciuto centinaia di persone.
Ma c’è un posto che (spesso nostro malgrado) abbiamo frequentemente visitato e di cui non vi abbiamo mai parlato.
Proprio oggi siamo stati chiamati nuovamente dai carabinieri di Ciriè risolvendo definitivamente la questione querela. E non abbiamo mai detto quanto siano professionali e allo stesso tempo “amichevoli” i carabinieri della nostra città.
Uomini che proteggono la nostra incolumità tutti i giorni e che spesso rischiano la loro stessa vita per farlo. Sanno tutto, conoscono la città e i loro abitanti e lo fanno con discrezione e attenzione.
Oltre a lavorare sul campo hanno migliaia di pratiche burocratiche che devono gestire e risolvere. In genere può mettere ansia dover andare in una caserma ma se parliamo di Ciriè, la questione si fa diversa: entri e vieni accolto come un cittadino che ha bisogno di aiuto e non importa se si tratta di un problema serio o di una questione burocratica: ce la metteranno tutta per risolverlo.
Non voglio essere patetico ma danno davvero l’impressione che tutto quello che fanno lo fanno per passione prima che per dovere. Insomma stiamo a elogiare un sacco di gente ma non dimentichiamoci che in una ipotetica scala gerarchica loro stanno molto ma molto in alto.
Quell’edificio in via Elio Ferrari 9 cui spesso passiamo accanto distrattamente, resta un punto fermo per la nostra città e per il nostro vivere in serenità e sicurezza.
Il solo sapere che c’è mette tranquillità (a meno che tu sia il “cattivo”, ovvio).
Diamo loro il giusto valore e rispetto insomma. …E speriamo gli mettano l’aria condizionata perché si boccheggia in caserma!
di Alessandro Baccetti