Cambiano gli attori, ma non il regista

Un paio di domeniche fa, passeggiando nei pressi di Villa Remmert ho notato il cancello aperto.
Credo di aver detto più di una volta che quella, secondo me, è la location più bella di tutta Ciriè, quindi entro e con meraviglia vedo il bar accessibile.
Miracolo!
Negli ultimi 3 anni non capitava nemmeno con eventi organizzati nella tensostruttura, quindi ne approfitto per entrare e prendere un latte macchiato. Al bancone non c’è il solito barista (il sindaco di Villanova), ma Matteo, un cordiale e simpatico ragazzo. Parliamo del più e del meno, della sua esperienza nella ristorazione (ha già un locale a Ceretta insieme al suo amico-socio Mattia) e della nuova prospettiva di prendere in gestione (o subgestione, si dice? Boh, non so, mi riservo comunque di approfondire questo argomento più avanti) la parte predisposta alla ristorazione del parco della Villa. I progetti e le idee sono molte, metteranno un forno a gas, sforneranno pizze a cena, amplieranno e chiuderanno all’occorrenza con una veranda il porticato della struttura. Inoltre verranno installati 2 condizionatori che permetteranno di scaldare l’ambiente durante il periodo invernale.
Son contenta di questo cambiamento di gestione, ma soprattutto dell’impronta che si vuole dare alla struttura. Il parco merita di essere vissuto e la zona bar di essere sfruttata al massimo delle potenzialità. Praticamente già da fine mese saranno attivi e pronti ad ospitare le pizzate di fine anno delle scolaresche ciriacesi.
Ero con Dario quella mattina, che ha suggerito a Matteo di tenere aperto il passaggio verso Villa Remmert durante l’orario di apertura del locale. Il ragazzo ha accolto con gratitudine il suggerimento.
il progetto approvato per le modifiche alla struttura della ristorazione presente in villa Remmert.
Il dubbio che mi è sorto è però un altro. Ricordavo che la gestione all’attuale sindaco di Villanova era stata data dall’amministrazione Brizio circa un mese e mezzo prima delle elezioni 2016, praticamente alla fine del suo mandato, tramite affidamento diretto. L’attuale amministrazione Devietti ha prolungato la concessione per ulteriori 6 anni, quindi fino ad aprile 2025, “approvando contestualmente sia la proposta di valorizzazione della struttura con lavori incrementativi, sia la rideterminazione del canone concessorio, nonchè la possibilità da parte del concessionario di effettuare a sua volta una sub concessione dell’area ristoro.”
Va inoltre specificato che il canone concessorio tra la Città di Ciriè e la ditta intestata a Roberto Ferrero è pari ad euro 0 (zero) per tutta la durata della concessione, tenuto conto che il concessionario è autorizzato ad effettuare direttamente interventi di manutenzione straordinaria per un ammontare di euro 37.500,00 (trentasettemilacinquecento).”
L’autorizzazione di tale modifica alla struttura con relativo cambiamento di destinazione d’uso è stata approvata dall’intera giunta.
Ciò che non mi è chiaro, e possibilissimo che mi sia sfuggito durante una commissione o un consiglio comunale, è se questa decisione sia stata condivisa con l’intero consiglio, quindi con consiglieri di maggioranza ed opposizione.
Se così veramente fosse, ci troveremmo ancora una volta a subire le scelte di pochi senza che nessun processo democratico sia messo in atto e le cui conseguenze sopravviveranno (in termini temporali) a questa amministrazione. Posto che non ho nulla contro chi ha ottenuto la sub concessione e anzi, ne apprezzo l’impegno, soprattutto perché estende gli orari di apertura, mi chiedevo: ma è possibile che questa amministrazione sia così piena di sé da non voler condividere un processo decisionale così delicato? E che non sarebbero arrivati utili e decisivi consigli, non solo dall’opposizione, ma anche dai consiglieri della stessa maggioranza?
Son certa che non avrebbero opposto alcuna resistenza alla proposta, anche perchè, diciamocelo chiaramente, è vero che sono in minoranza e non la spunterebbero su nulla, ma in questi anni ho visto ben poche situazioni in cui l’opposizione abbia fatto la voce grossa.
Questo non vuol dire che ogni tanto non ci si aspetti che alzino la mano per far presente a sindaco e assessori che… ci sono anche loro.
di Cinzia Somma
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