Scuola elementare Devesi di Ciriè durante il periodo fascista .Quella in basso a sinistra con le trecce ( tipo Mercoledì Adams ) e mia madre ( notare lo sguardo).
Vi racconto un suo aneddoto che mi ha raccontato di quel periodo dove il cibo scarseggiava e si poteva comperare alcuni cibi primari solo con la tessera tranne che se si aveva denaro oppure oro si poteva comperare a borsa nera .
La maestra nell’ armadio a muro della classe custodiva un vassoio di paste sfoglia regalate da qualche persona repubblicana a detta ovviamente di qualche pettegolezzo , ma questo era poco importante Il problema che ha fatto scaturire rabbia e sete di vendetta a mia madre e’ stato che durante l’ intervallo dove gli alunni non facevano lo spuntino tranne qualcuno più fortunato la maestra per diversi giorni si apriva il vassoio davanti alla scolaresca si faceva il suo delizioso spuntino con queste sfoglie .La vendetta di mia madre fu’ che nel pomeriggio con la complicità di un altra alunna riusci ‘ ad entrare a scuola passando in ginocchio sotto alla finestrella del custode bidello arrivate in classe e con l’ aiuto di una sedia sopra alla scrivania prese il vassoio ,riordinato la classe ed uscite andarono in un prato e si mangiarono tutte le paste pienamente soddisfatte .Ovviamente il giorno seguente la maestra resto di stucco e chiamo bidello ,direttore e credo anche qualche forza dell’ ordine o per dirla meglio camicia nera ,ma durante l’ interrogatorio non furono scoperte ..
Sono contenta di essere figlia di una ribelle
Buona festa della liberazione in tutti i sensi.
di Lina Michelina