Vacanze studio

3 ottobre
Tutto fa esperienza, è vero, ma a volte quando si parla dei nostri figli, vorremmo tenerli sotto una campana di vetro, e fare in modo che vedano solo il bello della vita… quindi quando la scuola ci propone una vacanza studio a Londra, gliela presentiamo, e ce la presentano, come una con una vera e propria vacanza.

Brutta avventura però avvenuta ad un gruppo di ragazzi di una scuola superiore della zona, non troppo vicino a Ciriè, ma nemmeno così lontana da non farcene pervenire la Notizia.
La scorsa settimana atterrano all’aeroporto di Gatwick, dove ad attenderli c’era, per ogni gruppo di due o tre ragazzi, una famiglia che li avrebbe ospitati in casa, per una settimana, alla modica cifra di € 200 a ragazzo.
Tutte le famiglie si sono presentate, tranne una, quella che avrebbe dovuto ospitare Luca, Marco e Gianni.

Dietro consiglio della prof hanno preso un taxi (pagato dai ragazzi) e si sono presentati all’indirizzo indicato, ma a quella casa nessuno aperto, quindi spaventati, hanno chiamato i genitori qui in Italia che, ovviamente un po’ alterati dalla situazione, hanno contattato la prof obbligandola ad andare dai ragazzi per trovare una sistemazione.

Così è stato… la notte i 3 adolescenti l’hanno passata a casa di una tenera vecchietta, che per cena gli ha offerto una patata… una a testa!!! la colazione non è stata certo più ricca: un bicchiere di succo di frutta con una manciata di cereali.

Ora mi chiedo: ma se all’estero i ragazzi sono abituati ad arrangiarsi da soli, a differenza dei nostri che sono babbacioni fino a 30 anni, è anche vero che il Breakfast è famoso per la sua ricchezza e varietà di contenuti… come funziona?? quando sei a Roma fai come fanno i Romani e quando andiamo all’estero non viviamo le loro tradizioni???
a parte gli scherzi… ma la scuola non dovrebbe garantire per questi ragazzi??? con che criterio vengono selezionate le famiglie che li ospitano?? e infine, non dico un menu a 5 stelle, ma un pasto completo non dovrebbe essere garantito????
buona riflessione L’ALTRA CIRIÈ!

Di Cinzia Somma

Credit immagine: http://oggiespatrio.it/

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