Questione di rispetto

Bello poter vivere la propria esistenza in compagnia.

Bello poter condividere e assorbire le vite degli altri. Confrontarsi e misurarsi in un susseguirsi di teorie e pratiche delle quali eravamo all’oscuro.

Stare con gli altri ci aiuta a superare dei limiti altrimenti invalicabili. Dividere il nostro spazio ci dà l’opportunità di non perderci. Ma è davvero così facile vivere in comunità?

Esiste una sola grande prerogativa alla condizione di condivisione: IL RISPETTO.

Sono migliaia i sentimenti che possiamo riuscire a provare o a provocare, ma nessuno di questi ha un senso se non implica rispetto.

Inutile camminare sottobraccio ad un ideale se poi lo si rende irriguardoso. Inutile tenere la testa alta se sotto di noi vediamo solo spregio e inferiorità.

Diventare uomini comporta essere rispettosi di tutto ciò che ci circonda. Dal bianco al nero, dal bello al brutto, dal giusto allo sbagliato.

Già! dobbiamo innanzitutto provare a rispettare ciò che crediamo sbagliato, perché spesso potremmo capire che molto di quello che ci accomuna agli altri è proprio un sentimento che credevamo inconcepibile.

Il rispetto ci rende liberi. Liberi di aprire la mente e di essere persino pronti a “cambiare idea”. Pronti a migliorare.
Quindi se non riusciamo a portare rispetto al prossimo credo sia bene restare chiusi tra quattro mura e attendere la fine di un’esistenza muta e rassegnata.

di Alessandro Baccetti

Credit immagine: https://www.sostudenti.it

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