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Cirié ai tempi del Far West: ventesimo capitolo

Posted on 20 Ottobre 20178 Novembre 2017 by Alessandro Baccetti

Dove l’ho messo ? Eppure era li su quel tavolo. Ne sono sicuro. O forse no. Aspettate.. ecco dove è! Lo avevo messo “sotto” il tavolo, non sopra.. lo usavo per fare spessore. Allora, vediamo un po’ dove eravamo arrivati. A che pagina mi ero fermato a trascrivere il famoso libro Cirié ai tempi del West. Ecco! ci sono (avevo messo l’orecchio come segno): . .. a Cirié city i proiettili volavano bassi e camminare per la città era diventato sempre più pericoloso.

Bisognava uscire con un elmetto e correre per le strade cercando di schivare i colpi di arma da fuoco che erano sempre in agguato. C’erano cecchini ovunque sparsi qua e là per le periferie della Country. Bisognava fare qualcosa e bisognava farla subito. I tre gringo Luca, Franco e Davide nel frattempo continuavano a bere whisky e si accorsero che qualcosa stava peggiorando proprio quando l’alcool iniziò a scarseggiare in città. ” Cinzia girl! ” impreco contro la ballerina di Charleston il buon Franco man. ” Versacene ancora tre bicchieri. Pieni mi raccomando! Voglio che strabordino . Sbrigati donna!” La Cinzia si avvicinò ai tre e disse ” Finito gringhi! Non c’è più niente da bere. Le distillerie hanno paura di portare i barili in città. Tra un po resteremo isolati da tutto e da tutti.” ” maledizione! Dobbiamo fare qualcosa! ” replico il Davide boy. ” Se finisce il whisky dovremmo cambiare City!

“Ho la statua di Breeze in salotto! Dove la.trovo un’altra casa così grande?” Aggiunse Luca boy. Il buon Marshall che stava sempre alle calcagna dei tre non poté fare a meno di ascoltare (era pagato per farlo). Si alzò in piedi, si mise l’ elmetto e con le pistole spianate si fece strada uscendo dal saloon e montando in groppa al suo destriero. Doveva andare dallo sceriffo Lory a parlarle. Aveva in mente una soluzione a tutta quella serrabanda. Dopo un lungo viaggio raggiunse la Corio Country dove risiedeva lo sceriffo. ” Lory la gente ha bisogno di sapere che ci sei! Devi uscire e incontrare i gringos di Cirie’ City e rassicurarli che va tutto bene. Devi dire loro che tutto è sotto controllo e che quello.che si dice in giro è tutta un’invenzione .. studiati qualcosa! Avevi detto che saresti stata lo sceriffo di tutti. Fa qualcosa altrimenti si rivoltano.”

Lo sceriffo stava mettendo la sella al suo cavallo e non si accorse seppure della.presenza del Marshall. Lei continuava a pensare al Breeze e a come farlo fuori. Non se ne era ancora liberata e quei quattro Marshall che aveva assunto per farlo non erano ancora riusciti a fare nulla. Non avevano neppure catturato i tre gringos pensava tra sé e sé. “Ma mi ascolti quando parlo?” “Che c’è? Smettila di urlare!” Rispose lo sceriffo ormai tornata alla realtà. “Preparati che dobbiamo andare in centro e incontrare i cittadini! Lo sceriffo di tutti avevi detto. Adesso scoprirai quanti sono questi tutti. Facciamo dei volantini e tappezziamo la città. Chiama quelli del giornale Press e diamoci da fare!” Disse il Marshall. “Ma.stai scherzando vero?” Rispose lo sceriffo. “Se proprio devo incontrare gli abitanti della Cirie country va bene, ma non avvisiamo nessuno. Sia chiaro. Chi c’è c’è . ”

I due partirono e iniziarono a vagare per la città. Non si sa come ma la notizia si sparse un po’ ovunque per la Cirie’ e qualcuno si fece vivo. C’erano anche alcuni bambini. Arrivati in Square Castel le donna rimase sbalordita : “Hey Breeze che ci fai lassù? Scendi da quel piedistallo!” “Ma quello non è il.vero Breeze. E’ la sua statua. Era stata trafugata ma qualcuno se ne deve essere liberato. Era sparita tempo fa e adesso è tornata.” “Peccato! Lo avrei crivellato! Segna sulla agenda di tirare giù il Breeze dal piedistallo come prossimo lavoro straordinario” rispose Lory girl.

Alcune persone (poche, molte poche) si avvicinarono al primo cittadino cercando di capire che aspetto avesse. Ne avevamo sentito parlare ma in pochi conoscevano il suo volto. A un certo punto anche un bambino si avvicinò allo.sceriffo e inizio a strattonarle la giacca: ” Hey signora sceriffo volevo farle vedere il parco dove giochiamo noi bambini. Guardi! E tutto rotto! Non puoi fare qualcosa?” Chiese il bambino “Povero cucciolo” rispose lo sceriffo. “Non so.. devo chiedere.. forse qualcosa si potrebbe fare… Ma non puoi farti portare al mare dalla tua mamma e dal tuo papà? La’ e bello! Ti divertirai un sacco..” Non riuscì quasi a finire la.frase che il Marshall intervenne nel discorso cercando di mettere a tacere lo sceriffo. “Certo piccolo! Faremo qualcosa vedrai.” Sembrava che tutto fosse perduto e il Marshall era ormai pronto alla ritirata quando da lontano una luce abbagliante si stava avvicinando al centro della piazza.

Quella luce iniziò a prendere forma e infine a proliferare una frase: “Lory Girl! Ascoltami! Io sono Rita e ti salverò” Continua….

di Alessandro Baccetti

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