Allora è tutto pronto. Non resta che salire in macchina e raggiungere il Club 126. L’inizio dell’evento è previsto per le 7 e 30. Penso che sarà bene mangiare in fretta e raggiungere il locale. Conosceremo personalmente la Francesca Bonomo, candidata per il PD in parlamento alle prossime elezioni e deputata della attuale legislatura. È un incontro del PD e, se non ricordo male, il partito deriva dal vecchio PCI: devo mettere qualcosa di rosso!. Opto per la cravatta sopra la camicia bianca e arrivo al luogo indicato. Il parcheggio è pieno di macchine e per entrare bisogna fare la coda. Tante facce note e tante sconosciute. Tutti comunque rigorosamente in “ghingheri”. Giacche e cravatte per gli uomini e abiti eleganti per le donne. Tutta bella gente anche se di cravatte rosse non se ne vede neppure l’ombra. A parte la mia ovviamente.
All’ingresso ci chiedono le generalità e i nostri numeri di telefono.
“Vuole la borsa?” Ci chiede l’addetto alla accoglienza .
“Si , certo. Perché no?”
” le do anche questo per la consumazione gratuita al bar” contnua il signore mentre mi consegna un buono rosso fiammante accompagnato da una pesante borsa in tela grigia con alcuni particolari rossi. Bene, penso! Hanno messo anche loro qualcosa di rosso.
Cinzia è in ritardo e Francesca appare per magia con una cappotto rosso fiammante.
“Oggi era d’obbligo!” Mi dice seria.
Ci avviciniamo alla sala e il banchetto allestito è davvero succulente e invitante. Diverse portate servite in una grande tavola su degli altrettanto grandi vassoi.
“Dai! Andiamo a conoscerla!” Dice Cinzia
Ci avviciniamo e lei ci riconosce subito come quelli del blog.
“Vi seguo. Ho visto i vostri post. Voi vi occupate non solo di Cirie ma un po di tutto il territorio. Dobbiamo collaborare! Scrivetemi qualsiasi cosa che crediate importante per il nostro canavese. Ho visto anche le foto che fate. Ecco il mio indirizzo e-mail ”
Io stento a credere alle sue parole. Una parlamentare che lavora a Roma afferma che dobbiamo collaborare. Sono a un passo dalla commozione, davvero! Abituati al nostro Sindaco di Cirie’ che si rifiuta anche solo di chiacchierare con noi in quanto siamo “un gruppo Facebook e non giornalisti”, la notiza ci fa stare bene.
Della giunta non ci sembra di notare nessuno fino a che non vediamo arrivare il nostro amico Buratto. Francesca lo “bracca” subito, ma non ci è dato sapere perché.
La Bonomo inizia il suo discorso con tanto di monitor gigante dietro le sue spalle. Vengono trasmessi video e slide in successione. La sua campagna elettorale e puntata molto sulla territorialità alla quale appartiene: la nostra. Eh, si . Lei infatti è di Barbania e in un video mostra addirittura casa sua. Ha studiato a Cirie’ ed è cresciuta proprio nelle nostre terre. Oserei dire che è un punto a suo favore ma in realtà sono molti di più. Sapere che “una di noi” continuerà a fare politica a Roma ci rassicura. Vive e conosce il canavese. Saprà quali sono i problemi che attanagliano questa parte della provincia di Torino.
Parla di trasporti e di rivalutazione degli edifici storici. Vorrebbe più unione tra i paesi del basso e dall’alto canavese. Insomma ha tutte le carte in regola per convincerci a votarla. Ma c’e un solo problema al momento: il partito. Secondo le statistiche il Partito Democratico potrebbe non arrivare neppure al 20 % ed e difficile convincere i delusi e affranti (a leggere in giro sono davvero tanti) a rivotare un partito che li ha demotivati.
Anche molti irriducibili “sinistroidi” hanno annunciato l’intenzione di cambiare. Ma lei ci prova ed elenca tutte le attività che ha portato a termine il suo partito. Molti annuisicono, ma è facile convincere i simpatizzanti. Il difficile è far cambiare idea al di fuori di questo locale. Ma lei prova a darci un’idea per aiutarla. Per capire le sue intenzioni a proposito dobbiamo tornare alla borsa che ci hanno consegnato all’ingresso. All’interno c’erano due agendine e diversi volantini con il suo nome e il suo volto impressi.
” portateli in giro! Parlate con la gente. Incontrate le persone e parlate del nostro progetto di rivalutazione di tutto il Canavese.” Io prendo appunti, ma non essendo una persona prettamente seria scrivo:
“Andate tra la gente e portate a conoscenza il verbo. Dite che vi ho mandato io”. Noto dietro di me qualcuno che osserva il mio taccuino e cancello la frase aggiungendo linee a casaccio.
E ci piace davvero un sacco Francesca Bonomo. È piena di vita e piena di risorse. Ha talento nel comunicare e nell’interagire con tutti. Indistintamente. E la gente applaude e corre a stringerle la mano. Poi tutti in fila a prendere da mangiare e a sorseggiare un cocktail al bar. Di sottofondo si sussegue la musica di De Andre, Dalla e Concato. Penso che mancano i Nomadi, ma pochi minuti e si sente suonare “io vagabondo”. Bene penso. Distante dalle feste dell’unità a cui mi portavano da bambino, ma pur sempre feste.
È tutto perfetto, insomma. Questa giovane ragazza ha già fatto molta carriera ed ho come l’impressione che raggiungerà il suo obbiettivo. Ci contiamo. Avere una delle nostre parti a parlare del territorio in cui viviamo al “comando centrale” di Roma non è certo cosa poco.
Un paio d’ore e troviamo fuori dal locale un giornalista intento a intervistare,con tanto di telecamera e microfono, alcuni partecipanti all’evento.
Francesca vorrebbe parlare, ma la portiamo via. La serata è salva. Manca il nostro amico Manuel della Voce, ma credo sia stato impossibilitato a partecipare.
In bocca al lupo Francesca e ricorda …. hai promesso di collaborare con noi!
di Alessandro Baccetti