“Ciao Ale. Senti devo parlarti”. Sul cellulare mi arriva una notifica dalla Cinzia.
Non capita spesso, ma quando Cinzia manda un messaggio del genere so già che dovrò correre ai ripari perché sicuramente le starà girando per la testa qualcosa di strano e vorrà buttarmici dentro.
Preferisco non rispondere al messaggio per non lasciare traccia del mio passaggio, e decido di chiamarla.
“Ciao che succede? Dimmi” chiedo.
“Senti, ho un’idea. Anzi abbiamo un’idea. L’altra Cirie’ ha un’idea”.
Tra me e me penso che la cosa si metterà male e che tra poco più di un minuto mi pentirò di non aver utilizzato il mio metodo di “visualizza e non risponde” che fa tanto teenager.
“Che idea? Dimmi” rispondo quasi ansimante” io sarà dal ‘90 che non ho idee!”.
Non ride della battuta e sempre più seriamente parte con la sua esposizione:
”Allora, tra non molto ci saranno le elezioni regionali come ben sai. Perché lo sai vero?”
“Si certo che lo so, cioè… so che saranno quest’anno ma non so la data e non so neanche chi saranno i rappresentanti politici che si presenteranno alla presidenza”.
“Ecco! È proprio di questo che volevo parlarti” mi risponde. “ non sarebbe fantastico avere i candidati, chiunque essi siano, qui nella nostra zona, per un confronto-dibattito sul loro programma per la regione? Il ciriacese, il canavese e le Valli di Lanzo di problemi ne hanno in abbondanza. Io voglio riunire tutti i candidati alla presidenza della Regione Piemonte e farli incontrare insieme per affrontare un dibattito e allo stesso tempo un confronto. Che ne dici?”
In mente ho un sacco di pensieri e il primo tra tutti resta: “ma perché questi grandi nomi della politica dovrebbero accettare l’invito dell’Altra Ciriè?”
Ma è Cinzia la persona con cui sto parlando e le sue risorse sono pressoché infinite. Annuisco con la testa senza proferire parola, ma mi ricordo che sono al telefono e non può vedermi.
“Allora? Cosa dici? Lo facciamo?” Incalza la mia “socia social”.
“Dici che possiamo riuscirci?” Rispondo.
“Certo. Guarda tu non devi fare niente. Rintracciamo tutti io e Dario. Partiamo con le telefonate e iniziamo a darci da fare.”
Con la frase :”tu non devi fare niente “ la Cinzia conquista il mio consenso.
“Chiama solo Cristina in copisteria e dille che dobbiamo preparare la locandina pubblicitaria.”
“Si può fare” penso. La chiamo subito”.
Per incanto nasce un gruppo wathsapp chiamato “Confronto Candidati” e si parte. Svariati incontri, decine e decine di telefonate, conferme mancate e poi riabilitate. Le corse per uffici pubblici e le richieste in carta bollata ovunque. I colloqui con i professionisti per il piano di sicurezza, studi approfonditi dei regolamenti sulle manifestazioni, richiesta per avere un’ambulanza in loco. Infine la ricerca per occupare una location degna di questo evento e gli inviti da preparare per far conoscere a tutti la fatidica data.
Attese snervanti, ma alla fine l’idea piace e l’evento sembra proprio ad un passo. Sembra, perché adesso iniziano a sorgere i problemi. Nonostante tutto l’impegno profuso da parte nostra, cittadini qualunque che oserei chiamare “signori nessuno”, ecco che arrivano i bastoni tra quelle ruote che stavano iniziando a prendere velocità.
Il primo problema riguardava la presentazione dell’evento, ma riusciamo a superare l’ostacolo. Il giornalista della zona della Voce ci rifila un secco no, mentre non contattiamo il Risveglio e il Canavese per non farci sprofondare altre lame nelle piaghe.
Optiamo per un presentatore professionista: Vito Gioia di Primantenna. È un volto molto conosciuto nella zona e si occupa di comunicazione da sempre. Apartitico (esattamente come l’Altra Cirie’), non si è mai schierato per nessun partito politico, pur avendo un’idea ben chiara. Lo chiamiamo subito e lui, con l’entusiasmo che lo contraddistingue, ci dice immediatamente di si. Senza remore. Anzi si prodiga ad aiutare nell’organizzazione e a cercare contatti per rendere possibile l’evento.
Ma il problema adesso sono i candidati che continuano a tentennare e a non dare risposte definitive. Sono tutti sul:
”non so, vedremo”, oppure sul : ”chi viene? Chi c’è?”. Non riusciamo a capire se stanno snobbando la nostra valle oppure non si sentono pronti al confronto. Eppure dei politici degni di questo nome dovrebbero essere entusiasti di ricevere una tale occasione. Migliaia di voti che potrebbero andare persi o finire nelle schede sbagliate, dovrebbero farli riflettere.
Noi comunque ancora ci crediamo e speriamo che in realtà si tratti semplicemente di una questione di tempo. Tempo non tanto per riflettere ma per organizzare il tutto. Noi abbiamo già la data, la location, l’organizzazione per la sicurezza le richieste alle autorità competenti. Tutto un lavoro che Cinzia, Dario e Vito hanno fatto senza alcuna remunerazione e senza nessun tornaconto. L’unico tornaconto è avvicinare la politica al cittadino che è poi lo scopo dell’Altra Cirie’ da quasi tre anni a questa parte.
Se tutto andrà bene prendete carta e penna e segnatevi la data del 10 Maggio. Cercate sul navigatore San Carlo Canavese Centro Polifunzionale e impostate l’appuntamento per le ore 21:00.
Gli invitati, oltre all’Altra Cirie , sono i 4 candidati alla presidenza della Regione Piemonte. Se confermeranno l’invito fattogli due mesi fa ci saranno quindi: (in ordine alfabetico) Giorgio Bertola per il Movimento cinque stelle, Valter Boero rappresentante del Popolo della Famiglia, Sergio Chiamparino per il PD e Alberto Cirio per Forza Italia. Potrebbe essere sicuramente un dibattito atto ad indirizzarci su chi votare il prossimo 26 maggio.
Ad organizzarlo è l’Altra Cirie’, cittadini e politici a confronto e di conseguenza il dibattito non dovrebbe essere solo con i protagonisti della scena politica, ma anche con i cittadini presenti che potrebbero porre delle domande e soprattutto ottenere delle risposte.
Noi ancora ci speriamo. Anzi ci crediamo.
di Alessandro Baccetti