Nel consiglio comunale tenutosi ieri sera a Palazzo D’oria le incomprensioni sono state all’ordine del giorno. Quattro interrogazioni e non una in cui interpellanti e amministrazione parlassero la stessa lingua.
La prima interrogazione la fa Mattia Masangui per avere informazioni sui lavori di via Battitore che avrebbero dovuto iniziare già un anno fa. Risponde in maniera molto sbrigativa il vicesindaco Buratto: “i lavori inizieranno il 17 giugno”. Interviene il consigliere di Fratelli D’Italia Davide D’Agostino che precisa che “ci sono criticità per gli ingressi al pronto soccorso che vengono congestionati”, Brizio chiede “quali tipi di lavori verranno eseguiti, questa amministrazione non comunica nulla e non mi sembra sia una prassi corretta.”
Buratto rispone “do le spiegazioni che sono in grado di dare.. se sapevo che l’interrogazione era più precisa avrei chiesto agli uffici. Mi riservo di farvi avere informazioni dettagliate. Il frazionamento lo hanno gestito gli uffici, l’assessore non partecipa e non ha competenza… immagino si partirà dalla rotonda di via Mazzini e poi si lavorerà sugli attraversamenti pedonali.”
Masangui precisa che “i lavori sarebbero dovuti iniziare già da tempo e che in questo periodo sarebbe dovuto partire il secondo lotto.” A questo punto uno scocciatissimo Buratto replica quasi con stizza “rispondo con amicizia e simpatia”, (con un pizzico di scherno, verrebbe da dire, vista da fuori), “la giunta ha stabilito modalità e tempi, lei si vanta sui giornali (e sventola la fotocopia di un articolo locale) di essere stata parte attiva di questo progetto, ma in realtà non ha fatto nulla, capisco che lei vuole crearsi un ruolo, ma lei non ha avuto alcun ruolo né alcuna competenza, non ha nemmeno contribuito a questa idea, il progetto nasce ben prima che lei fosse consigliere”. intervengono Brizio e Silvestro “si formalizza per non rispondere, l’assessore doveva procurarsi il materiale per dare una risposta completa” dice uno e continua l’altro “Vi abbiamo chiesto se avevate parlato con l’ASL, dovreste sapere cosa rispondere, non abbiamo chiesto di esporre un progetto”.
Dopodiché interviene anche D’Agostino che “apprezza la volontà del vicesindaco di abbozzare una risposta, ma è carente di abilità dialettiche, pertanto non è riuscito a svincolarsi”.
Masangui replica alle affermazioni di Buratto “se sollevo un problema non lo faccio per me, ma per i cittadini di Ciriè. Ho partecipato attivamente alla formazione della commissione preposta e più di una volta ho sollecitato affinchè il problema fosse preso in considerazione, questa risposta non mi soddisfa”.
Passiamo oltre: il campo di basket della scuola media Viola, lo scorso anno era stato messo (in via sperimentale) a disposizione dei ragazzi durante il pomeriggio. Per quest’anno non si sa se la sperimentazione continui o se passi in via definitiva, risponde il sindaco confermando la possibilità di utilizzo a partire dalla fine della scuola. Lo scorso anno c’era stata una convivenza pacifica tra ragazzi e condomini della zona. Viene fatto presente che l’opposizione non ha avuto nessun riscontro sugli esiti della sperimentazione.
E poi altra interrogazione di Silvestro, i cantonieri non hanno a disposizione l’attrezzatura necessaria (motosega e tagliasiepi)… “non ce l’hanno e non l’avranno,” replica ancora Buratto, “ormai da 10 anni ne sono sprovvisti, noi ci siamo trovati d’accordo con la decisione presa dalla vecchia amministrazione, visto che ci sono cooperative che si occupano della manutenzione del verde, va bene così”. Anche in questo frangente il vicesindaco non ha perso occasione per dimostrare la propria boria. Forse Buratto ha peccato un po di arroganza, forse ieri sera non era in vena, certo è che per il ruolo che ricopre bastava semplicemente spiegare la motivazione di tale mancanza, senza aggiungere il “va bene così”.
Infine l’ultima interrogazione di Silvestro (l’ultima alla quale ho assistito) riguarda gli orari degli uffici della polizia municipale “Attualmente gli uffici parrebbero non aperti al pubblico, se non per il pagamento di sanzioni. Al comando di Piazza Castello risponde una voce al citofono che invita ad inviare una mail, ma non è previsto il ricevimento. Il messaggio che passa è di tipo repulsivo, se il cittadino deve pagare è accolto da qualcuno, altrimenti deve inviare una mail.” Risponde il sindaco Devietti provando a fare chiarezza sull’organizzazione “lo sportello del cittadino è un front office per tutti i problemi. La maggior parte dell’utenza che suona al citofono vuole indicazioni per il pagamento dei verbali.” A noi non risulta che la citofonista consigli di inviare una mail e se lo fa è perchè non è riuscita in quel momento a contattare nessun responsabile. Per quanto riguarda il comando è sempre accessibile e disponibile, stiamo provando ad individuare dei locali”.
Brizio espone una sua considerazione “Ho percepito che l’attività dei vigili urbani sia quello di prendere denunce, mi sembra inquietante che lo faccia e mi chiedevo quante denunce abbiano accettato, in genere si va dai carabinieri…”
Riprende la parola Silvestro “ho sollevato un problema, a questo problema rispondete con un protocollo banalissimo. Chiedo cosa intende fare l’amministrazione, mi rispondete come avete organizzato il comando dei vigili urbani, questa non è una risposta, continuiamo a non capirci”.
Interviene quindi il sindaco e risponde ai sorrisini e alle risatine di Brizio “ci sono stati inseguimenti, spesso durante il mercato settimanale, furti, fermi, abusivi che sono stati portati nella stazione per essere perquisiti. Non vedo cosa ci sia di strano in tutto questo. Forse quando la citofonista ha detto di inviare la mail la pattuglia era fuori centrale per un’emergenza. Per quanto riguarda la questione della privacy non credo che un comandante abbia mai negato un appuntamento”.
Ancora la replica di Brizio “sorridevamo per varie ragioni. L’attività dell’amministrazione dovrebbe riguardare l’aspetto delle risorse e del buon funzionamento della polizia municipale, sicuramente avete focalizzato l’attenzione su alcuni aspetti, è questo comando dei vigili che ha comprato dei giubbotti antiproiettile, è questo comando dei vigili che ha fatto scelte di determinata natura che testimoniano l’attenzione a determinate dinamiche, è questo comando dei vigili che indaga i blogger locali sulle attività che svolgono, sono una serie di questione che mi lasciano un po perplesso, visto che avete fatto delle scelte, nel suo intervento ha ripetuto quattro volte il termine “denuncia”, mi sembra che l’ordine pubblico non sia una priorità della polizia municipale.”
Dopo questo intervento il sindaco non ha replicato. L’unica cosa che mi è parsa chiara è che tra le parti non ci sia stato un solo momento di comprensione. A domande specifiche si rispondeva con monologhi di intrattenimento, a domande più strutturate si rispondeva con monosillabi. Non capisco se questo consiglio comunale miri a risolvere problemi e ad affrontare proposte o se ci si incontri una volta al mese perchè così dice il protocollo. Non capisco se nell’insieme si guardi alle necessità della città e della cittadinanza o se si ambisca semplicemente a ricoprire un ruolo.
Son perplessa anche io, perchè continuo a credere che son tutti lì per tutelare i nostri diritti ed i nostri doveri.son perplessa perchè continuo a pensare che la collaborazione valga più della competizione.
Forse m’illudo.
di Cinzia Somma