Uno scorcio di Ala

Lo volete svelato un segreto?

Però ricordate che è uno di quei segreti che dovrete tenere tutto per voi. Non dovrete farne parola con nessuno. Si tratta di un segreto che riguarda un posto incantato che non è facile da raggiungere. Non vi darò le coordinate, la latitudine o la longitudine.

Vi dirò solo dove parcheggiare l’auto e dove iniziare a intraprendere il percorso. L’auto potrete parcheggiarla ad Ala di Stura e il percorso lo potrete iniziare addentrandovi nei boschi che attorniano il nord del paese. Dovrete alzare gli occhi e seguire i profumi degli alberi e i rumori della foresta. Anche i sassi vi parleranno e vi porteranno nel punto esatto dove è giusto che vi dobbiate trovare.

Questo percorso si chiama bagno della foresta proprio perché sarà la foresta stessa ad avvolgere il vostro io. I pensieri negativi svaniranno e ad ogni passo che farete vi sentirete un po’ più leggeri. Ci saranno salite ripide e discese sconnesse ma il vostro corpo ne gioverà.

Non vi sentirete stanchi e neppure affannati. Sarà un po’ come se la natura entrasse in contatto con voi. Come se si impossessasse del vostro pensiero e del vostro stesso corpo. E sarà in quel preciso momento che vi sarà indicata la giusta via.Dovrete fermarvi e osservare quelle immense rocce cercando di capire il perché abbiano deciso di staccarsi dalla montagna e scendere un po’ più a valle. Dovrete osservare gli alberi nella loro maestosità e far passare su di voi il loro fruscio. Dovrete avvicinarvi alle cascate che attorniano la foresta e osservare ogni singola goccia che scende. Alla fine arriverete li, in quello spazio dove il sole non riesce a prendere il sopravvento e solo dei timidi raggi riescono a penetrare tra gli alberi. Appena si arriva due grandi rocce saranno pronte ad accogliervi proprio come se si trattasse di un ingresso verso un portale misterioso.

E in effetti appena lo si attraversa ci si trova davanti ad altre tre grandi rocce che sistemate così come sono formano una grotta. Nidi di uccelli e voli di farfalle scure abbondano nell’aria. La brezza si fa umida e respirare diventa sempre più gradevole. Dopo dovrete scendere verso il fiume, raccogliere una pietra e scaricare su di essa tutti i pensieri negativi che vi sarete portati sulle spalle. Lei è lì da milioni di anni e saprà come assimilarli. Dopo di che quella pietra la dovrete lanciare il più lontano possibile ascoltando il rumore assordante che inevitabilmente sarà amplificato dalle vostre orecchie. Poi riguarderete il punto della foresta dietro di voi che più vi farà stare bene. Adesso diventerete consapevoli che se quella cascata, quell’albero o quella roccia vi fa stare bene, anche loro gioveranno della vostra presenza.

In una realtà dove abbiamo distrutto la natura preferendo beni materiali ai beni spirituali che solo la natura può donarci, vi assicuro che questo è un angolo di paradiso. Il posto esatto dove è giusto che vi dobbiate trovare in quel preciso momento in cui deciderete di intraprende il viaggio. Quindi non vi dirò dove si trova perché ne sono diventato un po’ geloso lo ammetto. Ma ho paura che Maurizio (guida turistica di Ala) se glielo chiederete vi condurrà dritti dritti verso quella giornata di pace che sicuramente meritate di dover vivere.

Però poi non ditelo in giro. Siate gelosi di quel posto.

Sarà solo vostro e di nessun altro.

di Alessandro Baccetti

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