La Querela secondo Me

Quante ne ho lette in queste settimane, quante ne ho sentite… E quante avrei voluto dirne, ma ho preferito aspettare, perché volevo accertarmi di essere nel giusto, sapete, per quanto le situazioni rientrino, si risolvino, lasciano sempre quell’amaro in bocca.

Mi è capitato lo scorso anno, con la prima querela… Non potevo credere che ciò che avevo scritto avesse potuto offendere qualcuno, tanto da rivolgersi alle forze dell’ordine; sono sempre molto attenta quando scrivo: leggo, rileggo, aggiusto il tiro; odio offendere o prevaricare le persone.

Questa querela per istigazione all’odio però mi ha ferita particolarmente. Nel giro di due settimane sia io che Baccetti siamo stati convocati rispettivamente da polizia municipale e carabinieri, come se fossimo due delinquenti beccati in strada a rubare o spacciare sostanze stupefacenti. Provate a mettervi nei nostri panni: due persone che vivono dignitosamente del loro lavoro, che cercano di sbarcare il lunario nella maniera più onesta possibile e con la passione per la scrittura.

Persone oneste che ci hanno sempre messo la faccia, che non si sono tirate indietro di fronte a nessuna richiesta di aiuto, che non hanno guadagnato un solo euro in tutti questi anni, anzi! Talvolta ci abbiamo rimesso, ma sempre senza farlo pesare a nessuno.

Ecco. Il sindaco fa un’ordinanza, i cittadini ciriacesi la criticano, si pongono domande e ne faccio un post. Un post con immagini prese da altri utenti di fb (dei quali ho consapevolmente oscurato i nomi). La querela arriva a me.

Quanto ha compreso il sindaco di quanto è stato scritto? Quanto ha leso la sua immagine? Perché se io ero palesemente dalla parte dei cittadini indignati, Baccetti è stato dalla parte del sindaco da sempre, allora perché querelare anche lui?

Poi comprendo il silenzio dell’opposizione che probabilmente vuol vedere come il sindaco uscirà da questa melma, o che forse sostiene il suo gesto, provo a riflettere sugli atteggiamenti.

Ma ciò che proprio non comprendo è la valenza dell’amministrazione, del suo gruppo consiliare sulla scelta di querelare (da sindaco eh?! Non da privato!) due cittadini ciriacesi che danno spazio a tutti per esternare i propri pensieri e le proprie opinioni.

Quanto vale il loro pensiero? Così mi chiedo: ma questa maggioranza è formata da persone pensanti o capre che seguono il pastore? Perché se l’aumento della Tarip l’hanno votata tutti, (e immagino che gli aumenti li paghino anche loro, se le deroghe alle loro stesse ordinanze le approvano all’unanimità, cosa ci possiamo aspettare da una maggioranza che (almeno apparentemente) non ha diritto di parola?

E occhio! Rispetto la scelta di richiamare qualcuno che mi ha mancato di rispetto, ma la querela no, perché la conseguenza di una querela è il carcere…. stiamo scherzando?

Una cosa è certa: la devietti vada avanti, io la seguo, ma non riuscirà a farmi tacere, ovviamente esprimendomi sempre con educazione e rispetto. Parlerò, scriverò e criticherò, finché avrò riscontro che la mia città non viene amministrata per il bene e l’interesse dei ciriacesi.

di Cinzia Somma

Written By
More from Cinzia Somma

Qu Erre, chi era costui? semicit

Oggi visita alla mostra D’0ria Gontery a Palazzo D’Oria, inaugurata ieri tra...
Read More

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *