Sogni da mare, d’amare, da realizzare

So che qualcuno penserà ad una marchetta, ma i più sanno che non mi vendo e che non ho bisogno di scrivere un articolo per ottenere favori personali.

Ho piacere di raccontare di un incontro casuale che mi ha lasciato un po’ di spunti di riflessione, l’incontro con Emilio, gestore di una Villa, adibita come molti altri immobili della zona a residence per vacanze.

Siamo a Rimini, a Marina centro, luogo noto per l’esclusività dei servizi e probabilmente la più richiesta della riviera.

Emilio è calabrese, ma con la sua famiglia vive in Romagna da molti anni e gestisce ben 3 strutture per accogliere turisti dall’Italia e del mondo. In questo periodo, a Villa Caterina, ci sono croati, francesi, tedeschi e naturalmente molti italiani.

Villa Caterina ha una trentina di stanze dotate di ogni comfort, i pasti sono abbondanti e variano ogni giorno; la colazione a buffet con ogni ben di Dio, ci fa comprendere perché torneremo a casa con qualche chilo in più; inoltre ha personale giovane, accogliente e disponibile.

Le giovani Coral, Matilde e Uianga sono tre giovani ragazze spettacolari, belle fisicamente ma più belle nei modi garbati e rassicuranti; rispettivamente spagnola, italiana e della Mongolia, rappresentano tutte le caratteristiche di Villa Caterina, inoltre sono ottime studentesse: Coral frequentava l’Erasmus in Italia e qui si è laureata, Matilde ancora minorenne, ma abbonata alla borsa di studio del liceo che frequenta e Uianga approcciata al settore per il tirocinio pre laurea. Insomma le figlie di cui ogni mamma sarebbe orgogliosa;

Ciò che mi ha spinto a scrivere questo articolo è stato l’iter che ha percorso Emilio per arrivare a fare ciò che gli permette di fare un lavoro che adora e ovviamente a mantenere una famiglia dignitosamente: ha iniziato giovanissimo a lavorare come stagionale e quando si è trattato di scegliere la facoltà universitaria, è capitato proprio in quel di Rimini poiché l’indirizzo scelto era economia del turismo.

Ha fatto svariati lavori, molti notturni per potersi garantire il vitto e gli studi, finché non ha cominciato a prestare servizio presso gli alberghi della zona.

Questa condivisione tra studio e lavoro si è protratta per qualche anno, poi, una volta laureato ha scelto, rischiando di mettersi in proprio.

Non è stato facile, le ore impegnate erano tantissime, le complicazioni non si sono fatte attendere, dopotutto so per esperienza diretta che i rapporti con i clienti non sono sempre semplici, anzi! ma le soddisfazioni sono state altrettanto numerose e un semplice calcolo costi-benefici, lo ha convinto del fatto che quello fosse il percorso lavorativo che voleva portare avanti nella sua vita.

Ora, come vi ho detto in precedenza, i locali che gestisce sono ben tre, ma il suo obiettivo è ancora più ambizioso: riuscire ad acquistare una struttura che ha già adocchiato nelle vicinanze.

Il 25 aprile 2020, in pieno lockdown ha organizzato con l’associazione di categoria che lo sostiene, un video trasmesso in diretta su facebook e successivamente pubblicato sul canale YouTube, basta cercare “Accendiamo il futuro” e ci si rende conto di quanto si possa fare, pur non essendo del posto, per una comunità disposta ad accogliere buone proposte, indifferentemente da chi sia il promotore.

Anche il sindaco di Rimini, inizialmente scettico e contrario al progetto, si è ricreduto e ha contribuito alla realizzazione.

L’augurio per Emilio è che riesca ad ottenere ciò che desidera, e con la costanza e la perseveranza che lo caratterizzano, sono certa che non passerà molto che il suo sogno si realizzi.

L’augurio per i giovani “futuri imprenditori” di strutture di villeggiatura è che non devono darsi per vinti, il consiglio è di inseguire i loro sogni con determinazione e umiltà, senza avere la presunzione di saper come funziona il mondo. I sogni si realizzano, ed Emilio è un esempio concreto.

di Cinzia Somma

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