Primo Levi: se questo è un uomo

Girando tra i vari canali mi soffermo su un programma che parla di Primo Levi. Viene raccontata la sua incredibile storia fatta di dolore a atrocità. Ma anche di scienza e di poesia. Una vita che comunque non è riuscito a capire. E io sono tornato indietro negli anni.

Facevo prima o forse seconda superiore. Eravamo in gita scolastica a Torino in visita a Palazzo Madama. Seguivamo in un fila scomposta la professoressa Nicola. Noi del gruppo più sgangherato restavamo verso il fondo. Dovevamo fumare e potevamo farlo solo lungo le retrovie della fila.
D’un tratto sentii la professoressa urlare il mio nome: “Baccetti!”

Ecco, pensai. Mi ha beccato! Che faccio? La butto la sigaretta?
“Vieni qui e guarda quel signore”
A fianco a noi ma nella direzione inversa, stava passando un bel signore che camminava a passo lento. Occhiali grandi, stempiata eccipiente e uno sguardo rassicurante. Si accorse che lo stavamo guardando e ci lancio’ un tenue sorriso. Sembrava quasi volesse fermarsi. Rallento’ ulteriormente il passo. Poi ci ripenso’ e prosegui’ per la sua via. Uno scambio di sguardi che duro poco più di qualche secondo ma che segnarono la mia vita.
“Che bel signore!” Dico. “L’ho già visto, ma non ricordo dove”
“Baccetti! Quale è il libro che hai letto dieci volte?

Quale è il racconto per cui tutti i giorni mi chiedi conferma sul significato di una frase ogni volta diversa? Il libro per cui hai addirittura fatto una sorta di parafrasi senza che nessuno te lo avesse chiesto?”
“No! Era Primo Levi? L’autore di Se Questo E’ Un Uomo! Fermiamo!” Dissi entusiasta.
“Non possiamo. Dobbiamo proseguire. Comunque potrai dire di averlo visto”
Certo! Potrò dirlo. E soprattutto ricordarlo!

“Avevamo deciso di trovarci, noi italiani, ogni domenica sera in un angolo del Lager; ma abbiamo subito smesso, perché era troppo triste contarci, e trovarci ogni volta più pochi, e più deformi, e più squallidi. Ed era così faticoso fare quei pochi passi: e poi, a ritrovarsi, accadeva di ricordare e di pensare, ed era meglio non farlo.’” Primo Levi . Se questo è un uomo.

di Alessandro Baccetti

Credit immagine: http://www.ultimavoce.it

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