Verso Ala Di Stura

Quindi l’atro giorno siamo partiti da Cirie’ e arrivati a Ceres in un batter d’occhio. Ma oggi riprendiamo il cammino perché salendo vi aspettano ancora nuovi panorami e nuovi orizzonti da scrutare.

proseguite per la strada principale. Ogni tanto si stringerà’ ai vostri lati e vi farà rallentare il passo. Ma la carreggiata è percorribile con facilita’ anche da un pilota poco incline alle strade di montagna. D’un tratto davanti a voi una piccola galleria naturale scavata dalla roccia stessa. impossibile d’inverno non notare delle stalattiti di ghiaccio penzolare sopra di voi. Stalattiti dai colori freddi e chiari che vi faranno alzare la testa.

Proseguendo eccovi arrivati in alta montagna. Proprio quella stessa montagna che molti di voi per raggiungerla compiono centinaia e centinaia di chilometri. Invece a poco più di mezz’ora da Cirie’ eccovi arrivati ad Ala di Stura. il paese delle Meridiane e degli Affreschi.

Ad accogliervi potreste trovare come e’ capitato a me, un asinello intento ad indicarvi la strada. Se vi capita, seguitelo o seguite il suo sguardo: non potrete sbagliare.

Appena poco prima della curva che vi porterà nel centro del paese, voltate lo sguardo a sinistra e noterete una costruzione. Luogo ormai dimenticato e lasciato all’incuria del tempo, ma che fino a pochi anni fa era un locale rinomato e conosciuto in tutto il Piemonte. Si chiamava Il Sacripante e da ragazzo spesso partivo con la mia compagnia di scalmati verso questo luogo di tendenza che richiamava a raccolta centinaia di giovani. Qui hanno suonato gruppi storici del panorama musicale italiano. Magari sono nomi che a molti di voi non diranno nulla, ma Africa United, Gli Amici di Ronald, Mau Mau e tanti altri (al Sacripante si sono tenuti oltre 400 concerti) erano nomi illustri che ascoltavamo a manetta nelle autoradio estraibili delle nostre utilitarie.

Il locale appartiene al Comune di Ala ed era stato dato in gestione a privati. dopo la sua chiusura nel 2017 fu indetto un nuovo bando andato deserto. Era il 2019. Ma mai mettere la parola fine. Anche il Taurus di Cirie’ era stato abbandonato (e per averlo documentato siamo anche stati denunciati ma quella e’ un’altra storia). Ma alla fine qualcuno lo ha rilevato e presto riaprira’ i battenti. Questo grazie al Comune e soprattutto all’opinione pubblica che ha sporto il problema. Se il Comune di Ala vorrà potrà sicuramente trovare una soluzione. Inoltre non so se quest’anno ci saranno le elezioni anche da loro ma nel caso l’argomento Sacripante potrebbe diventare un punto di programma per i candidati. Potrebbero racimolare molti voti impegnandosi concretamente per la riapertura del locale storico del paese.

Pero’ adesso non fermatevi troppo a guardare a sinistra, anche perché siete fermi in curva e proprio in mezzo alla strada. Lanciate solo un’ultima occhiata alla pista di pattinaggio (che non c’e più) e alle piste di sci chiuse anche se e’ inverno e ci sono un metro e mezzo di neve freschissima.

Proseguite e vedrete sulla vostra destra una struttura imponente che sovrasta la piazza centrale. Si tratta del famoso Albergo Grand Hotel Ala di Stura. Curatissimo e’ orami diventato un luogo oltreché di villeggiatura anche storico. Si, perché proprio qui in questo albergo un tempo 5 stelle hanno alloggiato personaggi storici del calibro di Guglielmo Marconi, Luigi Einaudi, la famiglia Agnelli, la famiglia Reale e Mussolini. L’albergo fortunatamente e’ vivo e vegeto e non ha nulla da invidiare ai grandi alberghi svizzeri cui e’ ispirato.

Bene, adesso parcheggiate e seguite uno dei tanti sentieri che attraversano il paese. Vedrete cascate, ruderi e case tipiche di montagna. Respirerete aria pulita e incontaminata. Magari fermatevi al bar della piazza. Il bar storico. Questa primavera quando sono entrato la barista mi ha guardato e mi ha detto:”hey ti conosco! tu sei quello dell’Altra Cirie'”. Solo per questo merita di essere frequentato. Scherzo. Fanno una cioccolata con panna senza eguali.

O.k. adesso che siete riposati ed avete rilassato mente e corpo potete fermarvi un attimo. Rallentate e andate per il paese alla ricerca di meridiane che si possono trovare un po ovunque sui muri antichi di Ala. E ormai che ci siete osservate anche gli affreschi che tappezzano il paese. Alcuni sono addirittura attribuiti al celebre Perini.

Ma non crediate che il viaggio sia finito qui. La strada prosegue e la prossima volta vi faremo salire ancora di più. Ancora più in alto…

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