Oggi ho fatto un giro per i locali di Ciriè, quelli che avrebbero potuto partecipare attivamente all’organizzazione dello street food durante la Fiera di San Martino.
Devo dire che il malumore che mi aspettavo l’ho trovato soprattutto per le polemiche sui giornali locali , dove l’assessore pugliesi dichiarava che non avrebbe dovuto fare il giro dei negozi per chiedere la disponibilità, ma gli stessi negozianti avrebbero dovuto rivolgersi a lui….
prima di tutto ho pensato …a quanto era lui stesso presente in centro, in campagna elettorale per chiedere i voti a regalare chissà quali promesse.
i negozianti avrebbero preferito che la fiera prevedesse bancarelle non alimentari anche nella via centrale, ovviamente chiusa al traffico; niente street food anche perché i visitatori si sarebbero comunque ritirati per una cioccolata calda o una cena veloce in un self service o pizzeria di zona naturalmente aperti.
i baristi non avrebbero dovuto pagare permessi speciali e attrezzarsi per la preparazione di cibi e bevande fuori dal loro locale che ovviamente, prevedeva una spesa ulteriore.
quindi la richiesta era molto più semplice in realtà: la gente ci sarebbe comunque, le bancarelle lavoravano e così pure bar, pizzerie e ristoranti.
non bisogna inventare chissà che.. semplicemente non togliere lavoro ai nostri negozi.
piuttosto cara amministrazione, per i prossimi appuntamenti, magari nel periodo natalizio, fatevi indirizzare da agenzie che organizzano eventi con personaggi noti del cabaret che occupino le strade in punti strategici, intrattengano i visitatori e portino clienti ai negozi.
Niente di eccezionale…. Solo una festa organizzata con buon senso…
Buona serata L ALTRA CIRIE
Di Cinzia Somma