“Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”… lo scrittore irlandese Oscar Wilde pronunciò questa frase a fine Ottocento ed è ancora molto attuale.
Stiamo parlando del villaggio di Natale, allestito quest’anno sotto il viale, attorno al monumento dei caduti.
le parole si sono sprecate fino ad oggi per lo più in negativo: casette tutte stipate una accanto all’altra… location poco comoda a passeggini e disabili, villaggio poco visibile e infine, musica assordante.
Quindi chiedere informazioni e chiarimenti all’assessore alle Manifestazioni, mi sembrava doveroso per fare un articolo il più possibile reale e corretto.
Ecco che ho chiesto udienza a Fabrizio Fossati;
Devo ammettere che la mia richiesta è stata accettata in tempi da record.
Il suo stato su WhatsApp recita “sempre disponibile” e non posso dire che non sia vero.
L’evento “Villaggio di Natale” è stato proposto all’attenzione dell’amministrazione dal signor Leonida, noto giostraio della zona, lui ha acquistato le casette e tramite un annuncio su Facebook ha chiesto se c’erano commercianti interessati.
Ha sottoposto all’attenzione dell’ufficio tecnico la disposizione delle casette e dell’autoscontro, inoltre ha pagato l’occupazione del suolo pubblico, in quanto per manifestazioni a carattere commerciale non è prevista l’esenzione.
Questa concessione è stata data in via sperimentale, pertanto, al termine dell’evento verranno fatte le opportune valutazioni, se proseguire o meno.
” e i soldi che ha speso per le casette?” chiedo…
“bhe è un investimento imprenditoriale e come tale presenta dei rischi, certamente avrà fatto le sue valutazioni” mi ha risposto Fossati.
Non c’erano alternative alla location, in quanto negli anni passati erano state disposte inizialmente in via Vittorio Emanuele, evento organizzato dall’OADI C’entro (organismo associati di impresa)…sabato e domenica gran successo, in settimana deserto sconsolante;
poi in piazza San Giovanni, ma con il Duomo e i funerali che si celebravano anche due volte al giorno, diventava quasi imbarazzante: da un lato la festa e la gioia del Natale e dall’altro lato la tristezza per l’ultimo saluto ad una persona cara.
Qualcuno aveva proposto di posizionarla lungo il viale, ma secondo l’assessore non era fattibile in quanto nelle ultime due domeniche prima di Natale, lo spazio viene occupato da oltre 100 ambulanti che espongono le loro merci.
Insomma la scelta è stata obbligata e anche l’alternativa di Ciriè 2000 non avrebbe condotto i visitatori al Centro Commerciale Naturale, poiché fuori mano.
Buona parte degli espositori sono hobbisti e fanno parte dell’OPI (opere del proprio ingegno) infatti ci sono moltissime manifatture particolari e molto ben curate e ci sono anche alcuni commercianti di Cirie’.
Per quanto riguarda il “piano rumore” che prevede che i livelli di rumore non superino i valori limite, le considerazioni mie e dell’assessore erano decisamente contrastanti: io ci sono passata domenica pomeriggio, facevo fatica a farmi sentire dei venditori, ho fatto un giro veloce e sono scappata per il troppo rumore…. lui c’è stato più volte, proprio per verificare, e non ha riscontrato che la musica fosse così alta e fastidiosa.
Gli ho chiesto se avevano dato disposizioni per limitare in qualche modo l’impatto acustico ma si sono raccomandati con il giostraio di tenere la musica ad un livello soft, ma i controlli dovrebbe farli l ARPA (agenzia regionale protezione ambientale) ma è improponibile che venga a fare la misurazione.
Ultima, ma non ultima per importanza, ho chiesto all’assessore Fossati se non ci siano problemi di sicurezza in uno spazio così ristretto… ma anche qui l ufficio tecnico ha effettuato i controlli sul progetto ed è stato dato l’okay.
Tutto qui! Ad ogni domanda, ho ricevuto risposta e sono molto felice di essere riuscita a fare un’intervista all’assessore per un argomento che ha fatto parlare molto la cittadinanza.
Ringrazio di cuore Fabrizio Fossati e mi auguro che questa chiacchierata apra la strada ad altri incontri con la giunta Devietti.
Buon lavoro!
Di Cinzia Somma
Grazie a te Cinzia ed all’assessore per i chiarimenti