Solo due giorni fa mi sono ritrovata a prendere in giro il mio socio Alessandro perché si era fatto prendere dall’ ansia per la richiesta di vaccini in tutta Italia contro la meningite e perché si era creato un certo allarmismo sul caso.
Il mio socio aveva preso in seria considerazione l’idea di far vaccinare tutta la famiglia, ma lui è un po ansioso di suo…un po ipocondriaco, quindi la notizia di un caso di meningite proprio nel nosocomio della nostra città deve averlo messo ancor più in agitazione.
Dalle ultime notizie, infatti, anche nell ospedale di Ciriè si è verificato un caso di meningite…
Bisogna chiarire che l ottantenne ricoverato in rianimazione non è contagioso e che le sue condizioni di salute sono in miglioramento.
Riprendo quanto scritto sui quotidiani locali che riferiscono che per quanto riguarda questo caso si tratta di meningite da pneumococco batterica e pertanto non contagiosa, altra cosa rispetto ai casi manifestati in Toscana.
Dunque… per quanto possibile non intasiamo i centralini dell ASL di telefonate… lasciamo lavorare in tranquillità gli operatori sanitari… e rimaniamo aggiornati costantemente.
Certo sarebbe interessante sapere con quale criterio i medici in generale, ma i pediatri in particolar modo, suggeriscano di vaccinare o meno i propri bambini: consiglio spassionato dettato dal parere personale e dal buon senso, o per un fattore puramente di business del quale non siamo al corrente?? Riflettiamoci…
Di Cinzia Somma
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