Museo del Risorgimento di Torino. I tempi d’oro in cui la nostra capitale di provincia era anche la capitale di tutto il nostro “bel paese”.
Ma fu cosa davvero buona e giusta trasferire la
Capitale da Torino a Roma? Credo che per come si sia evoluta la storia la risposta è secco un “No”!
Solo Cavour era convinto del contrario riuscendo a far cambiare idea, solo sulla carta, ai nuovi politici dell’epoca, casato reale compreso.
Ma I Savoia non avevano nessuna voglia di andare a Roma. Vittorio Emanuele II ci mise mesi e mesi prima di andarci e fu costretto soltanto perchè ci fu l’esondazione del Tevere.
Garibaldi ci mise ancora più tempo e quando vide un po’ di caciara organizzata sotto le sue finestre disse ai romani che strillavano: “romani siate seri”. Poi sparì.
Il grande Giuseppe aveva già capito tutto.
Roma nel 1870 non era la città più importante d’italia. Fino al 1860 l’unica città riconosciuta come tale a livello europeo era Napoli. Poi chiaramente sparì, come sparirono le sue ricchezze. Ma la decisione fu ormai presa e la storia, ripeto, ha confermato che fu un grande sbaglio.
Adesso restano i ricordi presso questa mostra permanente del Risorgimento a Torino presso il Carignano.
Visitatela. Ne vale la pena.
di Alessandro Baccetti
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