Viene definito un “duro scontro” quello che vede protagonisti il sindaco Devietti e il consigliere di Ciriè Futura Mattia Masangui durante il penultimo consiglio comunale.
L’argomento che vorrei trattare riguarda la mozione presentata per la creazione di una pista ciclabile che colleghi Ciriè a San Maurizio.
Due precisazioni:
quella pista ciclabile eviterebbe moltissime situazioni di pericolo per tutte le persone che quotidianamente camminano per raggiungere questo o quel paese.
Il consigliere Masangui avrebbe dovuto specificare che la sua proposta era riferita a Via San Maurizio che ti permette di passare da un paese all’altro senza percorrere troppi km.
Alla mozione di Masangui il sindaco risponde che la pista ciclabile che unisce i due comuni è prevista con il progetto VeLa e chiede al giovane consigliere di ritirare la mozione. La discussione si inasprisce poiché il sindaco insiste per il ritiro, ma visto che Masangui è deciso a non farlo, l’unico modo per “non tenerne conto” è votare contro. Si conclude il consiglio comunale e nonostante la bocciatura della mozione il consigliere di opposizione si considera soddisfatto per aver proposto e ottenuto un’importante soluzione per chi percorre la distanza Ciriè-San Maurizio in bicicletta.
Ora io conosco poco o nulla di burocrazia e DUP, SUP, TAR, TAV e tutte le sigle che si vogliono inventare, ma sicuramente non mi fermo di fronte alla prima risposta fin troppo semplice di un’amministrazione un po casinara e inadempiente. La prima domanda che mi sono posta è stata: “ma come? Collegano un tratto di strada così pericoloso e non fanno alcun annuncio in pompa magna su giornali e TV? No, non è da loro, qualcosa puzza. E a pensare male spesso ci si piglia perché sono andata a spulciare il progetto VeLa, quello menzionato dal sindaco per “zittire” il giovane consigliere Masangui. Il progetto in questione prevede un collegamento (peraltro a tratti già esistente) tra Ciriè e San Maurizio, non un collegamento che ti permette di muoverti agevolmente per raggiungere il posto di lavoro, o il tuo amico che abita a 3 km da casa tua, no! un percorso che ti fa perdere almeno 45 minuti in bicicletta e ti fa percorrere 8 km quando passando per Via San Maurizio ne risparmieresti almeno 5 (di km, non di minuti!).
1 a 0 con tanti complimenti per il sindaco per essersela cavata senza troppe domande e all’opposizione che non si è sincerata del percorso del progetto in questione.

Come si può notare dalla tavola allegata, scaricata direttamente dal sito di Città metropolitana, il percorso ciclabile che unisce i 2 paesi fa un giro piuttosto contorto: passando infatti da Via San Giovanni (quella che dal bar Portogallo porta alla Gonetta, per intenderci) superando strada Mollie, arrivando a Vauda di San Carlo, San Francesco e infine San Maurizio.
Possibilissimo che stia sbagliando io, che il progetto scaricato fosse una prima bozza, poi modificata e migliorata, e per questo non attuale e non valido, ma vorrei sapere: è questo il collegamento che chiedevate? No, perché allora non vi siete saputi spiegare o qualcuno ha fatto finta di non capire.
di Cinzia Somma