Li avevo invitati tutti, e ci tenevo alla loro presenza, non perché facessero campagna elettorale, ma perché dimostrassero ai cittadini ciriacesi che sono pronti ad ascoltarli sempre. Mi riferisco agli attuali candidato a sindaco della città, eppure nessuno si è visto, nessuno tranne uno.
Un po mi hanno deluso. E anche i vari redattori dei giornali locali, si erano spesi per garantire uno spazio sul loro settimanale per pubblicizzare l’evento e invece nulla, nemmeno una riga al riguardo. Una delle poche manifestazioni fatte da venti anni a questa parte, hanno scelto di non dargli spazio. Scelte. Comprendo ma non condivido.
Fine delle polemiche. Parliamo di fatti.
Sabato mattina l’appuntamento era al viale cittadino ed erano presenti circa una settantina di persone, non tantissime vista la gravità della situazione, ma non importa. Gli animi erano caldi, le criticità più di una; ognuno ha esposto problemi e dubbi e l’idea di avere una preoccupazione comune un po ci ha sollevato.
Qualcuno non ha compreso che il conteggio degli svuotamenti avveniva anche con un solo sacchetto presente, (“vuoto per pieno”, per dirla al modo degli addetti ai lavori), ma comunque questo non giustifica la quantità di indifferenziato rilevata in bolletta. Dati alla mano, reperiti direttamente dall’ufficio tributi, le percentuali non corrispondono con quelle indicate dall’amministrazione comunale: si aggirano infatti intorno al 30% le utenze che hanno ricevuto un aumento, anche lieve, delle bollette, quindi ben più del 10% indicato.
I rincari peggiori si sono verificati nei condomini di media-grossa dimensione: per questi infatti non è consentito richiedere un bidoncino singolo per ogni famiglia… vorrete mica che i dipendenti preposti alla raccolta svuotino 24 bidoncini per un solo condominio? Non sia mai! Ma come? Paghiamo un servizio e non possiamo scegliere di staccarci dagli avversori della raccolta differenziata? Scusate, ma personalmente non sono disposta a pagare per l’incuria ed il menefreghismo dei miei vicini di casa, sorry, chi sbaglia paga!
In alcuni condomini, famiglie con stessi millesimi per appartamento, stesso numero di persone nello stato di famiglia, un unico bidone per la raccolta dell’indifferenziato, hanno ricevuto cifre diverse in bolletta.
In alcune occasioni, molte di più di quanto potessi immaginare, i residenti non ricevono la TARIP, poichè per scelta o per menefreghismo dopo aver richiesto la residenza, non hanno fatto la comunicazione all’ufficio tributi per il pagamento della tassa rifiuti. Certo è che se non esistono controlli incrociati e se gli uffici non interagiscono tra di loro, i “furbetti di turno” continueranno a fare cio che più gli aggrada.
Sul ritiro, sulla costruzione di aree ecologiche, sul lavaggio obbligatorio dei bidoni (conteggiato come passaggio) c’è tanta confusione. Tutti questi errori, le comunicazioni errate e le informazioni frammentarie, hanno aggiunto caos ad una situazione già abbastanza critica. Proprio per questa serie di abbagli, l’amministrazione in primis, che risponde direttamente ai cittadini, deve assumersi la responsabilità.
Amministrazione che è stata presente alla manifestazione nella persona del consigliere di opposizione D’Agostino, che, pur non potendo promettere soluzioni, ha però evidenziato una serie di passi, primo fra tutti il controllo e ricalcolo dei conguagli, che la giunta dovrebbe intraprendere per dipanare la matassa.
A fine manifestazione ad una delegazione formata da me e altri tre cittadini è stata concessa udienza dal sindaco, attorniata da vicesindaco, assessore al bilancio e responsabile degli uffici. Nell’ora abbondante in cui siamo stati ascoltati nessuna soluzione concreta è però emersa, apparentemente infatti, secondo l’attuale amministrazione, l’importo, pur essendo un enorme fardello (in molti casi immeritato) per i cittadini ciriacesi, sarebbe l’unico modo di evitare il default del comune, che a prescindere da altre considerazioni deve far fronte alla fattura che si è visto recapitare da chi gestisce il servizio… uno scaricabarile infinito in cui il comune paga Cisa, che paga Cis che paga… tanto gli unici che ci rimettono sono i cittadini…
Per tutto ciò chè è stato riportato, in conclusione, noi manifestanti, ma altrettanti utenti insoddisfatti chiediamo: la sospensione del conguaglio fino a controlli effettuati. Se è dimostrabile che non ho effettuato correttamente la raccolta differenziata, pago, altrimenti l’amministrazione deve venire incontro ai cittadini. In ultimo bisogna dare la possibilità ai fruitori del servizio che son ligi alle regole di vedere gli sforzi fatti per differenziare, con un risparmio in bolletta, indipendentemente dal fatto che vivano in condominio o in case indipendenti.
Il cittadino non può e non deve sostituirsi al Consorzio e non può e non deve sostiruire gli uffici comunali, pertanto è consigliabile che ognuno impari a fare il proprio dovere nella maniera più civile possibile: il cittadino differenzia, il Consorzio conteggia in maniera corretta e gli uffici dovrebbero cominciare ad interagire tra di loro.
di Cinzia Somma