Ipocrisia portami via

Il consiglio comunale ciriacese, nella seduta di ieri sera, è stato personalmente all’insegna del non rispetto, dello sbeffeggiamento, irriguardoso nei confronti di cittadini e dei presenti, conforme all’ipocrisia.

Tralascio il completo isolamento dell’amministrazione nel non voler condividere alcuna proposta dell’opposizione per il programma presentato in campagna elettorale, e lascio da parte anche le decisioni prese per gestire la questione TARIP, ma le varie affermazioni dell’assessore al bilancio Alessandro Pugliesi, rispetto alle segnalazioni dei cittadini che si son visti recapitare bollette aumentate anche del 300% rispetto all’anno precedente, mi hanno lasciata basita.

E lasciamo stare anche i vari messaggi ricevuti privatamente, in cui mi si accusava di non aver compreso la situazione o di parlare senza una reale concezione del problema. Ho seguito la vicenda dall’inizio, e, grazie al cielo, non ho problemi di analfabetismo funzionale, pertanto comprendo quanto leggo, quanto vivo sulla mia pelle, ma soprattutto il disagio dei miei concittadini che non ci hanno dormito di notte quando si son visti recapitare quel conguaglio.

La tariffa inerente la raccolta dei rifiuti dell’indifferenziato, relativa all’anno 2020 è stato un vero pasticcio, dall’inizio alla fine, e vi assicuro che chi non ha compreso l’entità del problema potrebbe essere proprio l’amministrazione. L’affermazione dell’assessore che ribadisce che “Non mettiamo in dubbio che il sistema non funzioni, i cittadini devono imparare a differenziare” dà uno schiaffo a tutti quelli che, nella favola raccontata agli incontri che illustravano la nuova procedura della raccolta rifiuti, ci hanno creduto, ma soprattutto la hanno messa in pratica con fatica e impiego di tempo.

E’ evidente che il sistema non funziona, e non funzionerà nei prossimi anni, se non si da la possibilità agli utenti di pagare quanto effettivamente producono e smaltiscono.

D’Agostino chiede chiarimenti sull’ordine dei lavori. “Invece di discutere di tutto il calderone nell’insieme dividiamo le 2 questioni, non metto in discussione il modello di tariffazione, ma bisogna capire in che modo verrà affrontato il problema del 2021. Dobbiamo creare un percorso, facciamo un lavoro ben fatto, mettiamo per iscritto tutto”.

Ma queste richieste del consigliere di Fratelli d’Italia viene presa dall’assessore come un segno di sfiducia nei confronti della maggioranza.

Ecco che volano gli stracci: D’Agostino considera lo “Spettacolo indecente e il presidente (Lozito) ne è il protagonista. sono scandalizzato. Secondo Pugliesi i cittadini dovrebbero essere grati all’amministrazione che è magnanime poiché gli va incontro ricalcolando la tassa”. Conclude il suo intervento descrivendo questa maggioranza “ectoplasmica’”; e qui si indigna la Calza, offesa per l’utilizzo di questo termine.

Insomma, il consiglio comunale non è un evento a cui il cittadino partecipa con interesse normalmente, assistere a queste scene mi ha lasciato amareggiata e confusa perchè non sono arrivata a comprendere se tutte le affermazioni fossero a livello personale o semplicemente rivolte al gravoso lavoro che hanno deciso (tutti) di intraprendere.

Una nota di merito a questo giro, devo però farla al sindaco Devietti e al consigliere Ferrara, che hanno esternato le loro posizioni con una chiarezza, una pacatezza ed un’educazione da ammirare e prendere come esempio. In certi casi non è necessario condividere la stessa posizione, ma i modi sono importanti e loro due possono insegnare in tal senso.

di Cinzia Somma

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