Skip to content
L'Altra Cirié
Menu
  • ATTUALITA’
  • INTERVISTE
  • FOTO
  • EDITORIALI
  • CIRIE’ NEL FAR WEST
  • MISTERI DELLE VALLI DI LANZO
Menu

Aslto4: e se ci scappa il morto?

Posted on 20 Aprile 202320 Aprile 2023 by Cinzia Somma

Vivere con un figlio disabile non dev’essere certo facile.

Vivere con un figlio disabile e aver oltrepassato i settant’anni è molto faticoso.

Se poi ti ritrovi ad avere tuo marito, l’unico sostegno in questa difficile situazione, bloccato a letto, il tutto diventa ingestibile.

Quella che vi racconto oggi è una storia che ha del paradossale: un uomo che si presenta al pronto soccorso di Ciriè per un blocco renale e viene trasferito in una casa di cura senza una cura specifica.

La trafila comincia il 25 marzo, quando Alessandro L., nome reale, si reca al pronto soccorso cittadino perché presentava da giorni febbre alta e difficoltà ad urinare. Qui riscontrano un’infezione alle vie urinarie.

Dopo aver passato 3 notti su una barella, il medici decidono di mettergli il catetere e di fargli proseguire la degenza a Villa Ida, a Lanzo. Nonostante la febbre, viene trasportato perché nel nostro nosocomio “non c’è un solo posto letto libero”.

A distanza di giorni, nella casa di cura provano a togliere il catetere, ma senza successo, poiché il blocco persiste. Rimettono il catetere e il nostro Alessandro non ha una diagnosi, né una cura per la sua situazione.

La moglie Mariangela si aspetta che venga sottoposto ad una visita urologica, ma a Villa Ida non è presente lo specialista e pare impossibile farlo arrivare da fuori…. trovo strano, ma tant’è! al che Mariangela chiede al medico curante di farle un’impegnativa, ma questo si rifiuta.

A breve il mese di “ricovero di sollievo” terminerà e Alessandro dovrebbe tornare a casa. Ci tengo a precisare che nella struttura di Villa Ida, Alessandro è curato amorevolmente dal personale, che nulla può contro un sistema fallace.

La casa di cura Villa Ida di Lanzo

Ora mi chiedo e vi chiedo: come è possibile gestire un figlio disabile e un marito attualmente altrettanto problematico per una donna sola, di età avanzata, con tutti gli acciacchi legati alle stagioni passate della vita?

Ma soprattutto, come è possibile che l’ASLto4 non riesca ad organizzare una visita interna e poi rispedire eventualmente il paziente nella casa di cura?

Come è possibile che l’ASLto4 non riesca a dare una cura risolutiva prima di mandare il paziente a casa? Abbiamo compreso bene la situazione? Non stiamo chiedendo un favore (e dalle cronache locali, porca di quella bip bip bip, di porcate l’ASLto4 ne ha fatte per i suoi comodi!), stiamo pregando l’ASLto4 di predisporre una diagnosi ed una cura precisa su un paziente, nulla di più di quanto dovremmo aspettarci dal servizio sanitario nazionale.

Ad oggi il nostro Alessandro è in balia degli eventi, mi auguro che questo articolo smuova le coscienze, convinci la struttura ad intervenire immediatamente e persuada il personale a dare giuste informazioni ai parenti dei ricoverati, affinché possano muoversi anche fuori dalle strutture in maniera corretta e celere.

Lo scopo è di riportare Alessandro a casa perfettamente guarito dalle infezioni, vogliamo una sanità efficace ed efficiente, staremo mica chiedendo troppo?

di Cinzia Somma

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli recenti

  • Pride Flop?
  • jazz al chiaro di luna
  • Polvere sotto al tappeto
  • Armata Brancaleone ai rifiuti
  • IL MORTO SENZAMORTE. QUARTO CAPITOLO. DOVE PORTA LA LUNA

Archivi

  • Luglio 2025
  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Dicembre 2022
  • Novembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Marzo 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Gennaio 2018
  • Dicembre 2017
  • Novembre 2017
  • Ottobre 2017
  • Settembre 2017
  • Agosto 2017
  • Luglio 2017
  • Giugno 2017
  • Maggio 2017
  • Aprile 2017
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Gennaio 2017
  • Dicembre 2016
  • Novembre 2016
  • Ottobre 2016
  • Agosto 2016

Categorie

  • ATTUALITA'
  • CIRIè NEL TEMPO
  • CIRIE' NEL FAR WEST
  • EDITORIALI
  • FOTO
  • INTERVISTE
  • LETTERA AD UNA FIGLIA NATA
  • MISTERI DELLE VALLI DI LANZO
  • PAROLA DI GABLIN
  • STORIELLE DI GABLIN
  • Uncategorized

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscrivendoti acconsenti al trattamento dei dati personali in conformità al D.Lgs 196/2003. I dati verranno utilizzati dal blog L'Altra Cirié per inviarti la newsletter. Privacy Policy

Categorie

ATTUALITA' CIRIE' NEL FAR WEST CIRIè NEL TEMPO EDITORIALI FOTO INTERVISTE LETTERA AD UNA FIGLIA NATA MISTERI DELLE VALLI DI LANZO PAROLA DI GABLIN STORIELLE DI GABLIN Uncategorized

CERCA GLI ARTICOLI TRA I TAG

ATTUALITA' CIRIE' NEL FAR WEST CIRIè NEL TEMPO EDITORIALI FOTO INTERVISTE LETTERA AD UNA FIGLIA NATA MISTERI DELLE VALLI DI LANZO PAROLA DI GABLIN STORIELLE DI GABLIN Uncategorized

PRIVACY POLICY

Privacy Policy
© 2025 L'Altra Cirié | Powered by Minimalist Blog WordPress Theme