E’ sempre colpa del postino?

C’è poco da fare, sulla questione TARIP o “malaffare bollette” mi riesce difficile immaginare che la sorte centri qualcosa.

Ci tengo a precisare che considero le impiegate comunali assolutamente competenti e che non ho nulla da obiettare sull’elezione al primo turno del nostro sindaco Loredana Devietti; ci fosse stato al suo posto D’Agostino o Ferrara non avrebbe fatto differenza. Per me è importante che il primo cittadino faccia gli interessi della sua città e dei suoi abitanti e soprattutto che controlli quanto accade intorno a se.

Parto da una considerazione dell’amico Antonello Micali che dice che sull’argomento rifiuti a Ciriè mi sono “incaponita”: ho scritto più articoli sul tema, ho organizzato (con l’aiuto di amici e concittadini) una partecipata manifestazione dei contribuenti. Ho seguito con attenzione i consigli comunali e le disposizioni impartite per il riconteggio delle bollette impazzite. A dirla tutta, mi sono interfacciata anche con un’impiegata dell’ufficio tributi del comune di Ciriè, che è stata disponibile a fornirmi ogni informazione richiesta e a rispondere a tutti i dubbi che le ho sottoposto in maniera precisa, competente e professionale.

Al di là del fatto che, sebbene nessuno lo ammetta, c’è stato un madornale errore nel conteggio e nell’invio dei primi conguagli relativi alla TARIP 2020, che nessuno si è preso la responsabilità di tale errore, ma che in sostanza, la maggior parte delle “bollette impazzite” sono state ampiamente ridimensionate (se non addirittura rimborsate), in questo momento vorrei focalizzarmi su un’altra questione, di fondamentale importanza, soprattutto in virtù del fatto che, dopo lo “scandalo” TARIP abbiamo eletto (e riconfermato) il nostro sindaco Loredana Devietti.

Cercherò di spiegare nella maniera più semplice possibile il mio dubbio.

Ripercorriamo in maniera ordinata quanto accaduto lo scorso anno: ad agosto sono arrivate le cosiddette “bollette pazze”

Organizzo una manifestazione per il 3 settembre, ma visti i tempi burocratici, devo posticiparla alla settimana successiva (11 settembre)

Il 3 settembre viene firmato dal sindaco un documento ufficiale in cui ribadisce in maniera esplicita con testuali parole che “chi non ha ricevuto la comunicazione del saldo, deve ritenersi nella condizione di aver adempiuto alla contribuzione con il pagamento dell’acconto. Non riceverà pertanto alcuna ulteriore comunicazione”.

L’11 settembre viene fatta la manifestazione cittadina, circa una settantina i presenti, tutti utenti che avevano ricevuto il conguaglio, molti assenti per svariati motivi.

Una buona parte dei conguagli non è ancora partita, ma questo nessuno può saperlo, e molti ciriacesi, convinti dalla comunicazione sopracitata del nostro sindaco, e non avendo ricevuto il salasso per la tassa rifiuti, sono sollevati di non doverla integrare.

A ottobre ci sono le elezioni che confermano al primo turno Loredana Devietti Sindaco di Ciriè, per poco, pochissimo, una settantina di voti oltre il 50% che le hanno permesso di non andare al temutissimo ballottaggio con il PD.

Ora la domanda che vi pongo, alla luce di quanto scritto e del fatto che le elezioni sono andate: secondo voi, chi aveva interesse a non far partire la seconda trance di conguagli? avete idea di quante persone non hanno ricevuto il conguaglio ad agosto, mentre ora se lo sono ritrovati in buca? La colpa è ricaduta sul povero postino, ma possibile che tutte le lettere spedite siano state cestinate da chi doveva recapitare la corrispondenza a domicilio?

Ma cosa ancora più grave, è stato il riconteggio dei conguagli: ci sono più casi (di cui ho i documenti) di contribuenti che a fronte di un ipotetico pagamento di 10 euro, si son visti rimborsare 9 e anche 12 euro. Secondo voi tutto questo ha senso? Mi rendo conto che non ci sarà nessuno che alzerà la mano per dire “mi state dando troppo”, ma questo non dovrebbe accadere, soprattutto in virtù del fatto che i denari mancanti vengono “estorti” ad altri utenti che rispettano le regole.

Mi rivolgo principalmente ai consiglieri di opposizione Ferrara, Capasso, Vittone, D’Agostino e Palermo, ma anche alla stessa Loredana Devietti e a tutta la sua maggioranza: in tutta coscienza, pensate di aver fatto tutto il possibile affinchè i costi fossero spartiti in maniera equa e corretta? Ci sono almeno tre elementi che minano le fondamenta di tutta la vostra costruzione. E se ci riflettete a fondo, come ho fatto io, potete individuarli anche voi.

E non ho ancora finito….

di Cinzia Somma

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