Ciriè Voices: giovani talenti

E’ stata una serata davvero divertente, quella organizzata presso il locale “Il Capolinea” da Daniele Nardozza e Mattia Palermo, reduci dal successo di “Loreto’s got talent”, dove artisti emergenti locali di ogni fascia di età, si esibiscono e gareggiano con testi inediti, autobiografici o cover famose; il fattore comune è la passione per la musica e vi assicuro che a loro modo, ognuno ha trasmesso emozioni e passione.

Un compito non semplice quello che mi è stato assegnato come giudice della competizione, soprattutto perchè affiancata da due esperti del settore: Andrea Getti e Stefano Pitasi, meglio conosciuto come Hoshi: un giovane talento con grinta, entusiasmo, capacità, ma soprattutto con le idee chiare sul suo futuro e la consapevolezza che ogni passo va ponderato secondo ragione.

Stefano Pitasi, meglio conosciuto col nome d’arte di Hoshi, bravissimo e bellissimo interprete e autore. Ieri sera faceva parte della giuria, ma ha dato dimostrazione della sua bravura in due esibizioni.

Hanno aperto la gara canora Aurora e Nicolas della categoria junior; due giovanissimi di 9 anni, che nonostante la tenera età hanno dimostrato sicurezza durante le interpretazioni dei brani della Michelin e di Elisa.

Gli altri partecipanti avevano un’età compresa tra i 13 e i 40 anni e gli stili molteplici, dalla lirica al falsetto, dal pop al neomelodico, insomma c’era musica per tutti i gusti.

Aurora, Anna Grazia, Caterina, Alessandro, Ales, Lucrezia, Gloria, Cristian, Denise ci hanno intrattenuto tutta la sera. Tutti bravi, tutti entusiasti, tutti certi che la musica farà parte della loro vita, per hobby o per lavoro, riconoscendola come punto di forza e di sostegno nonostante i momenti incerti e i rifiuti che potranno riscontrare.

Come dicevo ognuno dei ragazzi ha dato un po di sè nell’esibizione, personalmente ho votato con il cuore, e ho cercato di affrontare il gravoso compito del giudice in maniera del tutto imparziale, tenendo conto delle difficoltà dei diversi testi, e son felice che la classifica finale abbia rispecchiato in pieno quelle che sono state le mie valutazioni. I voti dei giudici in sala sono stati infatti aggiunti a quelli dei presenti che potevano mettere un like sulla pagina Instagram.

Sul podio c’erano ben quattro vicitori: Ales e Lucrezia a pari merito, Caterina e Anna Grazia rispettivamente secondo e terzo posto.

Come ho detto precedentemente, sono stati tutti bravi, ma il “rischio” di trovare qualcuno dei nomi nelle classifiche nazionali dei prossimi anni è più che reale e vorrei spendere qualche parola per alcuni di loro.

Tutti i cantanti in gara

Alessandro Petruccelli, autodidatta ventiduenne ha saputo calarsi perfettamente nelle tonalità di Ed Sheeran e del neomelodico Andrea Sannino. cosa non scontata.

Alex Agnello, già vincitore del talent di Loreto ci ha deliziato con una splendida interpretazione di Ultimo ed una esilarante, nonchè grintosa interpretazione dei Maneskin che ha mandato in visibilio tutto il pubblico.

Anna Grazia Galizia, educatrice d’infanzia, ha esternato energia coinvolgendo gli ascoltatori. Sicuramente il suo interesse per il teatro aiuta enormemente il suo percorso.

Una presenza scenica non indifferente quella di Indaco, cantante e autore: sul palco l’ho visto “trasformato”, sicurezza e vigore hanno preso il posto della timidezza e esitante che ho riscontrato durante la sua presentazione. Interessante!

Infine Aurora Paterniti, tredicenne con grande prestanza: ha partecipato e ottenuto molti riconoscimenti a livello nazionale (la partecipazione a Sanremo giovani una tra tante).
Si è presentata con un testo inedito scritto da lei, decisamente orecchiabile che ha scatenato l’entusiasmo dei presenti.

Il fatto che tutto il pubblico si sia intrattenuto fino a notte fonda, è sintomo che lo spettacolo sia stato ben organizzato e riuscito alla grande!

Un asterisco a fine pagina devo inserirlo obbligatoriamente per Denis Chiattellino che con il suo basso ha accompagnato più artisti durante la loro esibizione. Il suo modo di stare sul palco è quello di un professionista scafato, balla, canta e riesce a catturare l’attenzione dei presenti con una innata naturalezza. Un vero talento! La musica è certamente il suo mondo.

Sarebbero molte le persone da ringraziare, in primis i ragazzi che si sono esibiti, Andrea Nardozza che è la mente di questi eventi e i gestori de “Il capolinea” che hanno messo a disposizione la sala e tutti gli strumenti necessari per rendere la serata ottimale.

In ultimo ci tengo a ringraziare Monica Olivetti Vagelli e Mattia Palermo per avermi dato la possibilità di fare questa entusiasmante esperienza. E poiché le serate invernali saranno ancora molte, lunghe e fredde, mi auguro che altri eventi come questo, possano essere organizzati prossimamente.

di Cinzia Somma

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