Wendy: dal porno all old fashioner

Camminare per le strade della tua città e renderti conto che tutto quello che si muove accanto ha un senso.

Tutto ciò che ti circonda ha un suo motivo di esistere. La signora cinquantenne con la minigonna, la mamma in tacchi alti con in braccio il suo bambino, il papà con la birra in mano (quello potrei essere io), la nonna con il rossetto rosso ed anche il nonno con i jeans sbiaditi accompagnati dal “risvoltino”.

Tutti a cercare di emulare gli anni passati. Tutti a voler ricordare al mondo intero che siamo stati giovani anche noi. Ma cosa c’era di così bello nell’essere giovane? Domanda stupida, vero? Non credo. Mi piace la mia età fatta di affetti famigliari, di lavoro e di responsabilità. Allora perché rimpiango i miei anni andati? Ci sarà qualcuno che me lo potrà ricordare in questa piccola grande Cirie’?

Ho sentito parlare di un nostro concittadino che la sua gioventù l’ha “spremuta” fino in fondo. Un ragazzo che ha azzardato un po’ di tutto nei suoi pochi anni finora passati.Il suo nome è Wendi Grandinetti .

Il posto dove incontrarci e la Piazza principale della nostra Cirié e il bar è quello di un amico del gruppo. In realtà non so bene chi o cosa aspettarmi. Il suo nome è legato soprattutto a un lavoro che ha svolto fino a poco tempo fa e cioè quello di attore pornografico. Non ne ho mai conosciuto uno e vorrei scrivere che non ne ho mai visto uno, ma tanto non mi credereste. E fareste bene.

Nell’attesa mi intrattengo con l’assessore Fossati ma tranquilli, lui non c’entra…

Passa qualche minuto ed ecco che arriva questo ragazzo tutto ben vestito. Vedo il marchio di Armani sulla giacca.

Non conosco bene le “marche” in voga di questi tempi, ma immagino che anche tutto il resto che indossa siano Brand di alta sartoria. Il volto simpatico e gli atteggiamenti però, fortunatamente, non rispecchiano l’apparenza. Un sorriso sincero, una stretta di mano e un caffè. Inizia a parlarmi di questo suo nuovo progetto che aprirà il 15 gennaio a Cirié in Via Taneschie.

Si tratta di un nuovo Salone di “barbiere vecchia maniera”, ma sarà comunque una grande novità per il nostro paese. Tutto ambientato nell’America degli anni cinquant’anni con tanto di possibilità di fare colazione e aperitivo. Insomma un locale decisamente alternativo. Un po’ come lui, direi. Lo vedo così preso da questa avventura che quasi vorrei evitare di parlargli del suo passato di attore. Ma fortunatamente lo fa lui per me.

In quel momento ho pensato di cercare un modo per non passare da morboso e provo a chiedergli quanti film hai fatto. Penso che sia una domanda innocua, fine oserei dire.
” non ne ho tenuto il conto. Sono stato in Spagna due anni e facevo tre film a settimana”
Caspita, penso. Vita dura la sua.
“E’ il sogno di molti, certo ma non avevi paura delle malattie? Malattie c’è ne sono a centinaia in giro”
“E’ il posto più sicuro che ci sia. In Spagna ogni mattina ti facevano fare gli esami. Era tutto controllato nei minimi termini. Ma non è dappertutto così, purtroppo. Molti ragazzi rischiano ogni giorno in altri posti”
“Come mai hai abbandonato questa carriera?” Le domando
“Sono diventato papà e ho una compagna che amo.” Mi mostra il cellulare (Samsung s7 se non sbaglio) e vedo una splendida bimba con due altrettanto splendidi occhi verdi. Accanto al Samsung c’è un’altro smartphone rigorosamente spento(chissà cosa c’è lì dentro penso).

Ma adesso mi apre la sua galleria di foto e lo vedo in compagnia di tante star della televisione e dello spettacolo. Sempre bello e con lo sguardo da duro, si presenta come un vero divo. Infine c’è il suo blog di Facebook a cui tiene tantissimo..
1 11mila iscritti in 3 mesi e 400 mila visualizzazione sono numeri importanti per il Web.
Migliaia di ragazze che le mandano foto e complimenti.

“Guarda cosa mi ha scritto questa ragazza di Padova. Mi sono commosso” mi dice mostrandomi un watsup in cui una teenager gli diceva con parole dolcissime che stava bene ascoltandolo nei suoi video e nei suoi racconti. È il nostro amico risponde a tutte. Il blog si chiama Wonteed e lo si trova su Facebook.

Fa video da youtuber e chissà che non arrivi ai livelli dei famosi ragazzi che tengono compagnia a milioni di giovani. Glielo auguro perché ha talento nell’affrontare la vita.
“Sai cosa mi ha detto Rocco Siffredi un giorno? Mi ha detto
“Se non parlano male di te non dai fastidio, se non dai fastidio non stai vincendo”
E RICORDATI SEMPRE …CHI L HA DURO LA VINCE ……

Grande il signor Rocco. Ma non lo si può avere sempre “duro”. Bisogna pur rilassare ogni tanto i muscoli in tensione. Altrimenti si rischia di strafare e lasciarsi catturare dalla smania. Glielo ricordo quando mi dice che vorrebbe che i suoi saloni diventassero dei franchising. “Dai tempo al tempo” gli dico.
Ma forse è proprio questo che
ci manca della nostra gioventù: ci manca la smania di fare. La passione di sperimentare. La ricerca assoluta nel voler conoscere. Il bisogno di allargare gli orizzonti.

La consapevolezza di stare al di sopra degli altri. Cercare di essere la speranza per il futuro. Essere giovane significa un sacco di cose e Wendy oggi me le ha ricordate tutte….

Di Alessandro Baccetti

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