Incontro Comitato anti-discarica

Martedì sera si è riunito il Comitato antidiscarica di Vauda-Grosso: il nostro amico Angelo Barile, aveva sollevato il problema qualche settimana fa sul social network Facebook, in quanto i cattivi odori arrivavano fino a casa sua…da notare, che in linea d’aria, la distanza tra la discarica e la sua abitazione è di circa 7 km.

Gentilmente ha fatto una recensione che vuole condividere con noi de L’atra Ciriè, ricevo e pubblico:

“Civil Action No Trash”

Nella serata di martedì 20, nel grande spazio polifunzionale del Comune di Nole, vi è stato il primo appuntamento dell ormai costituito Comitato Antidiscarica Vauda-Grosso, nato spontaneamente, che si prefigge l obiettivo di controllare e limitare il flusso dei rifiuti in tale discarica.

L’emergenza è scattata in questi ultimi giorni per un odore, a volte insopportabile, che copre un territorio ampio intorno alla discarica, colpendo i paesi circostanti.

Questo dovuto all aumento del flusso dei rifiuti da 60 a 600 tonnellate a causa di un guasto di un inceneritore del Gerbido.

La situazione rimarrà tale fino al 17 gennaio 2017, come da accordi presi con la SIA.

Sono però emersi altri problemi: già a partire dall’estate 2015, la discarica di Grosso ha iniziato ad emettere odori sgradevoli nei dintorni con un flusso di rifiuti stimato in 60 tonnellate, per cui aumentando di 10 volte lo scarico di rifiuti, la situazione è al limite della sopportazione, che tra l altro, questo aumento sconsiderato, è fatto di rifiuti NON COMPOSTATI.

Cosa ci guadagnano i Comuni?? Grazie alla cortese ospitalità del Sindaco di Nole, Luca Bertino, ha spiegato molte cose, fra cui i “benefici”.

Una parte in costruzione di servizi, tipo asfaltatura di una strada nell ordine dei costi di 140 mila € ed un gettone di  € 1.40 a tonnellata per il Comune di Nole, che comunque PRECISA, ne farebbe volentieri a meno, mentre il Comune di Grosso incasserebbe € 7.40 a tonnellata.

Il comitato antidiscarica, nato spontaneamente, formato da cittadini della zona.

Ci si chiede cosa ci guadagnino i cittadini…una peggiorata e cattiva qualità della vita, che potrebbe intaccare la salute.

La considerazione finale mia personale, resta la solita sempre, che il cittadino resta ostaggio e vittima di situazioni alle quali non può opporsi da solo.

Ben vengano questi comitati antidiscarica che cercano di proteggere il nostro territorio e la salute nostra e dei nostri figli.”

Angelo Barile

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