“Non ci sono fondi”, la risposta più frequente e scontata che possiamo aspettarci alla richiesta di un contributo da parte dell’amministrazione per un qualsiasi evento da organizzare in città.
Ma è davvero sempre così? Com’è che si dice? La legge è uguale per tutti? Così dovrebbe essere, ma non a Ciriè dove in base a chi ci si trova di fronte si cambiano pesi e misure. Lo sa bene Confesercenti che non ha potuto organizzare la notte dei saldi, primo evento (che dovrebbe essere) in programma dell’anno. E lo sappiamo bene noi de L’Altra Ciriè che non abbiamo potuto regalare un albero di Natale alla città perché non ci è stato concesso un contributo di 350 euro, per usufruire della corrente pubblica, specifichiamo!
Ma come? Iniziamo l’anno senza disponibilità? A Ciriè accade anche questo e non perché non ci siano realmente soldi, no, perché sono già tutti destinati ai soliti noti. Facciamo una rapida carrellata degli eventi calendarizzati per il nostro Comune:
a marzo c’è la fiera dell’Annunziata
a maggio Ciriè in fiore
a giugno, ad anni alterni, palio e palietto
Giugno-luglio spettacoli Lunathica
Luglio notte bianca
Ad agosto San Siriè
Settembre festeggiamenti Borgo Loreto, lo sbarazzo e la vetrina dello sport
a novembre la fiera di San Martino.
Per le 2 fiere la nostra amministrazione versa a Coldiretti un importo pari a € 2500, non sappiamo di preciso a che titolo, forse per lo “scomodo” dello spostamento degli animali dalla loro dimora abituale alla piazza che li ospita. Credo che i coltivatori abbiano la possibilità di venderli in quell’occasione però, tant’ è.
Per le manifestazioni organizzate da Borgo Loreto (Ciriè in fiore e festa di settembre) il contributo del Comune è pari a € 2650.
Per il palio dei Borghi, manifestazione che sta tanto a cuore al vostro sindaco Devietti, paghiamo la modica cifra di € 6500.
Per gli spettacoli della compagnia Lunathica arriviamo a € 13500.
Infine ci sono la notte bianca di luglio e San Siriè, eventi distinti ma che intendo “gestire” insieme in quanto organizzati dalla stessa ditta. Solo una parentesi per la notte bianca, edizione estiva che è stata affidata fino al 2017 a Dimensione Eventi di Ciriè.
Un’azienda, Dimensione Eventi, un nome una garanzia di successo: grande affluenza di pubblico e spettacoli e intrattenimento per tutto il centro. Non sappiamo quanto venisse elargito per l’organizzazione di questi eventi e non entriamo nel merito delle motivazioni che non hanno più messo d’accordo amministrazione e organizzatori.
La notte bianca di luglio 2018 viene affidata all’attuale sindaco di Villanova, nonché gestore dello spazio Remmert, Roberto Ferrero. Per l’evento l’amministrazione ha erogato 12mila e 200 euro IVA compresa. Non sono pochi, ma gli intrattenimenti si pagano, cari e salati. Peccato che in questa edizione gli intrattenimenti fossero decisamente scarsi e sottotono rispetto agli anni precedenti. Buona l’affluenza di pubblico per le vie centrali, decisamente un flop invece Ciriè 2000 dove lo street food è stato solo annunciato e non realizzato.
Edizione di San Siriè: non ricordiamo particolari eventi, se non il concerto dei Music Piemonteis in chiusura. Beh, il costo per questa aria fritta è di € 4529.
Spulciando tra le varie determine è sbucata anche quella relativa alla novità 2018. Lo scorso anno la nostra amministrazione ha inserito nel calendario estivo anche “vino e jazz al chiaro di luna”, dove sono riusciti ad andare in deroga facendo utilizzare bicchieri in vetro, provate a proporlo durante un altro evento l’utilizzo di vetro! il sindaco vi farà dire dalla viva voce del Sig. Decreto Gabrielli che è TASSATIVAMENTE VIETATO per questioni di sicurezza.
Il costo per questa serata è poco meno di 2700 euro. L’affidamento per l’organizzazione è stato dato ad un certo Luciano Devietti.
Notte bianca invernale. La richiesta economica da parte del presidente di Confesercenti è di 3500 euro e prevedeva una serie di iniziative per grandi e piccini anche con il passaggio dei babbo Natale in moto all’ospedale di Ciriè.
Niente.
L’amministrazione non è in grado di soddisfare la richiesta. Tra lungaggini burocratiche e temporeggiamenti vari, la terza edizione della notte bianca è sfumata, nonostante le promesse fatte un anno fa dall’assessore Pugliesi.
Come sempre l’impressione è che questa amministrazione abbia il vizio di scialacquare soldi, elargendoli copiosi, non richiedendo poi nessun tipo di feedback per comprendere se la spesa sia congrua, salvo poi arrivare a fine anno a non poter erogare cifre decisamente più modeste per un’organizzazione che in passato ha sempre dato ottimi riscontri in termini di affluenza e gradimento. Sia ben chiaro, non intendiamo dire che le cifre siano eccessive, semplicemente a volte, da cittadini, non abbiamo un riscontro per le spese fatte per questo o quell’evento, tanto che a volte verrebbe da dire “il mio falegname per trenta mila lire lo faceva meglio”…
Come si diceva all’inizio: soliti noti e due pesi e due misure.
di Cinzia Somma con la collaborazione di Dario Zabardi